Finita l’emergenza e riaperte le varie frontiere i civitavecchiesi guardano all’estero per le ferie estive ma c’è anche tanta Italia Vacanze post covid, si torna a viaggiare
Segnali di ripresa incoraggianti dalle agenzie
Si riprende a viaggiare e quest’anno c’è tanta richiesta per l'estero dopo la scorsa estate segnata dal covid
FRANCESCO BALDINI
CIVITAVECCHIA – Si riprende a viaggiare e quest’anno c’è tanta richiesta per l’estero. Dopo l’estate 2021, segnata dalla divisione a colori delle Regioni e dall’emergenza covid, si torna dopo due anni ad un’estate senza mascherine e con sempre meno restrizioni. Sono tante le persone che si recano in agenzia per organizzare le proprie vacanze. «Stiamo registrando viaggi ovunque – spiegano da Supertour – Maldive, Hawaii, Sharm e anche tanta Italia. La differenza rispetto allo scorso anno è sicuramente una maggiore libertà di movimento che ha fatto riprendere i viaggi in giro per il globo. Anche Cuba ha riaperto. Abbiamo tante richieste per Oceano Indiano e Dubay ma anche tante crociere. Finalmente». Anche Il Fusorario ha ripreso a pieno ritmo. «Fortunatamente – hanno spiegato dall’agenzia – stiamo ricominciando a lavorare, la richiesta è tanta». Più critico il titolare di Seeround: «Ancora non siamo ai livelli pre covid – ha sottolineato – in tanti vengono a chiedere preventivi ma solo una piccola parte torna per prenotare. I prezzi che fa l’Italia non sono proprio a buon mercato. Ad esempio a tanti stiamo suggerendo di attendere per i last-minute, per poter trovare qualche offerta, soprattutto per le vacanze di luglio e agosto. I prezzi attuali sono dati dal lungo periodo di fermo e dall’aumento del costo di gas, benzina, alimentari eccetera, il quadro attuale si ripercuote sul prezzo finale. Ci aspettiamo però un miglioramento a partire dalla metà del mese prossimo. Infatti le compagnie crocieristiche ci hanno avvisato che dal 15 giugno saranno tolti alcuni obblighi come mascherine, green pass, eccetera e questo potrebbe aiutare». Insomma la ripresa c’è ma un pizzico di incertezza rimane ma, nel complesso, la fine dello stato di emergenza e la riapertura delle frontiere dei vari paesi stanno consentendo di tirare un sospiro di sollievo ad un settore, quello dei viaggi e del turismo, che in questi ultimi due anni ha vissuto un periodo che definire buio è poco.
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