LADISPOLI - Più spazio a ombrelloni in spiaggia e anche boom di prenotazioni per luglio e agosto. A Ladispoli i vacanzieri, soprattutto i romani che hanno deciso di non avventurarsi all’estero o in altre regioni in questi anni contraddistinti da Covid e guerra, vogliono garantirsi già la comoda tintarella negli stabilimenti nella città della sabbia nera dopo un anno di ansie e fatiche. Ed ecco che le agende dei balneari iniziano a riempirsi. Una notizia confortante per l’economia e per chi è caccia del riscatto dopo un periodo difficile, e nello stesso tempo deve organizzare un’estate al meglio per accontentare tutti. Se il trend insomma verrà confermato, potrebbe ripresentarsi il “tutto esaurito” nel fine settimana. Era già successo che i rispettivi titolari mandassero via i vacanzieri del week end “mordi e fuggi”, lo scenario è destinato a ripetersi ancora visto che gli abbonamenti, più o meno, hanno raggiunto già l’80%. «C’è molta richiesta – ammette Ugo Boratto, presidente di Assobalneari Ladispoli-San Nicola – soprattutto per quelli stagionali. Segno evidente che i romani partono difficilmente altrove, preferiscono la tranquillità del nostro litorale. L’80% come statistica è veritiera».


Le tariffe


A Marina San Nicola i prezzi sono leggermente più alti rispetto a Ladispoli. Uno stagionale può arrivare anche fino a 1.500 euro, aggiungendo tre lettini. In città c’è chi è costretto a fare i conti con l’erosione, un problema che si ripresenterà. «Purtroppo è vero – ammette Marco Lazzeri, proprietario del “Tritone” – e lo spazio ne risentirà, mentre al contrario stanno finendo le prenotazioni. Giorni fa è arrivato il nuovo regolamento anti-Covid per sancire la fine dell’emergenza sanitaria. Per sicurezza manterremo sempre le distanze come lo scorso anno tra un ombrellone e l’altro. I prezzi non cambieranno. Per uno stagionale ci vorranno 1.200 euro, il mensile andrà via a 450».


A sud parla Maurizio Milani, titolare del Bep Bop A Lula in via Marina di Palo. «Noi in genere ragioniamo con i nostri affezionati clienti, visto che siamo in una posizione più defilata rispetto agli stabilimenti del centro o a San Nicola. Però l’andamento conferma una richiesta maggiore per lo stagionale, che noi proponiamo sempre a 1.200, come negli scorsi anni». Sul fronte erosione la spiaggia è stata rosicchiata. «Abbiamo visionato il progetto – prosegue Milani – e speriamo possano mettere un paio di scogliere anche in questo tratto».


Sul lato della sicurezza a Ladispoli torneranno le torrette di salvamento e verranno posizionate sulle spiagge libere. Inoltre grazie ad un importante investimento stanziato dal Comune e ad un contributo regionale, verranno potenziati i servizi anche con le passerelle pedonali e sedie job per garantire anche ai portatori di handicap l'accesso al mare.


Balneabilità



Buone notizie sul fronte dei rilievi della costa ladispolana dove le acque si confermano ancora «eccellenti» a eccezione della fascia centrale, quella del lungomare Regina Elena, ricompresa tra i due fossi, il Vaccina e il Sanguinara, giudicata non balneabile. Verrebbe da dire: “Tuffi vietati nel mare eccellente”.


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