GIAMPIERO ROMITI

Ebbene sì: quando sai di avere la consapevolezza che nella massima assise cittadina (caposaldo indistruttibile e inattaccabile della democrazia) batte forte il cuore delle forze di opposizione, il sospiro di sollievo è liberatorio. Paradisiaco. Ti fa baciare la pelle di seta di nuvole avide di affetto; voli felice; hai la certezza che la città non intende finire in braccio ad un torpore assassino.

E la buona novella l’ha veicolata, con stile asciutto e preciso, Francesco Baldini su Civonline.it (10 Maggio), attraverso un titolo che più abbagliante non avrebbe potuto essere: “Marina Yachting, Mari messa all’angolo: FdI, M5S e Svolta chiedono il consiglio comunale”. Sarebbe stato anche inutile tuffarsi nel testo (attestante l’urgenza di allestire la “seduta” all’Aula Pucci per far decollare la delibera relativa alla struttura che trova protagonisti l’imprenditore Edgardo Azzobardi e la “Société Monégasque Internationale Portuarie e che chissà per quale astruso, e per troppi versi incomprensibile, motivo siafinito, manco fosse uno straccio maleodorante, in fondo ad un cassetto della pur imponente scrivania del Presidente del Consiglio), ma tant’è.

Dopo ormai un mese il prezioso documento (peraltro firmato nientemeno che dal sindaco Tedesco e non dal primo che il 13 aprile scorso passava per caso sotto Palazzo del Pincio), costretto a fare “il morto a galla” in un Mar(i) piatto come una tavola, finalmente tornerà a dare vigorose bracciate tra le onde di un dibattito consiliare che non potranno non risultare tonificanti. Come dire: una tempesta (assolutamente perfetta) dopo una quiete narcotizzante per sviluppo ed occupazione.

Ed ora ? “Elementare Emanuela, hai adesso una manciata di giorni per “adunare“ gli eletti del popolo”, le direbbe, con grazia, e in perfetto italiano, Shelorck Holmes. Cresce dunque l’attesa, adesso, per un appuntamento di straordinaria importanza, soprattutto (e il “soprattutto” andrebbe ripetuto altre mille volte) per Civitavecchia. “Perché – affermano la troika grillina D’Antò- Lucernoni- Lecis; il tandem meloniano Palombo- Frascarelli e la pasionaria de “La Svolta”, Attig – non c’è più tempo da perdere. Non può attendere un atto, di grande rilevanza per il futuro della città. Assurdo che giri da quasi trenta giorni senza essere assegnato”.

“E dire – aumentano la dose di critica nei confronti di chi detta delibera ha pensato (malissimo) di congelarla – che nel corso della recente visita del vice ministro alle Infrastrutture, il leghista Alessandro Morelli, il Primo Cittadino davanti al presidente dell’Adsp Pino Musolino ha rassicurato sull’importanza di questo progetto per l’amministrazione comunale”. Parole lampanti e ancor più lampante è la prova provata che l’esponente forzista (che guarda dall’alto colleghi e avversari) sia stata indotta da qualcosa misteriosamente tanto rimarchevole da determinare lo stop sorprendentemente venuto alla luce.

Tornando all’attualità, uno spicchio di opposizione da lodare, dunque, per la determinazione dimostrata di voler guardare al futuro radioso di Civita
vecchia anche attraverso un progetto ambizioso quale il Marina Yachting. Ma, di grazia, il resto della compagnia che si guarda in cagnesco coi centrodestrorsi, in quale angolo sperduto della “Pucci” è rimasto?

Non avrebbe dovuto unirsi il Pd - senza dimenticare il pur attivissimo e apprezzatissimo dottor Tarantino - al coro di Fdi, M5S e “Svolta” ?. Non sono forse gli “enricolettiani” a spingere costantemente sul tasto della ripresa economica, dell’incremento dell’occupazione, dello sviluppo ? Dunque? Perché perdere l’occasione di far sentire la propria voce, e amplificarla ancor più, manifestando il duro dissenso sull’andamento lento, anzi lentissimo, dell’azione della Giunta ?

E a che pro la bocca cucita, financo, del buon Vittorio Petrelli che - a prescindere dalla sua scelta di offrire gentilmente la stampella agli attuali risicatissimi (numericamente) governanti, “perché – sostiene convinto - sono al servizio dei cittadini e i provvedimenti che ritengo utili, pur trovandomi nella “zona” dell’anti-tedeschismo, li approvo tranquillamente”- ama proclamarsi strenuo difensore dei diritti civili (e il suo impegno sugli “usi civici” merita oceanici applausi) e sempre pronto a sposare le iniziative virtuose ed essenziali per il decollo della città? Il Marina Yachting, anche per lui (così come i già ricordati Pd e Tarantino), non avrebbe meritato la stessa “benedizione” dei tre richiedenti il consiglio comunale urgente sulla delibera che lo riguarda ?

Non rientra anch’esso (il progetto in questione – ndr -) nell’interesse di Civitavecchia a prescindere dal trovarsi appollaiato o no sulla poltrona comoda del “comando” ?

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