CIVITAVECCHIA -  "Quasi 5 ore di dibattito serrato sui temi della transizione ecologica, del lavoro, dei progetti alternativi, dei finanziamenti pubblici da intercettare per realizzare subito una riconversione virtuosa dei poli industriali e logistici del nostro Paese".

Inizia così una nota di Civitavecchia bene comune dopo l'assemblea nazionale di domenica che si è tenuta in città.

"Sono stati questi - continuano -, insieme ad un'unanime e ferma condanna del riarmo e della guerra, i temi analizzati e dibattuti domenica durante la lunga e proficua assemblea organizzata a Civitavecchia dalla campagna nazionale "Per il Clima Fuori dal Fossile". Un'iniziativa alla quale sono intervenuti i lavoratori metalmeccanici della GKN di Firenze, delegazioni di lavoratori della Caterpillar di Jesi, della TIM, della locale Minosse, dei comitati di Taranto, di Brindisi, della Basilicata, delle Marche, di Roma e Bergamo. Nutrita poi la partecipazione delle realtà locali, a partire dal segretario della FIOM Giuseppe Casafina, dal presidente della Compagnia Portuale Patrizio Scilipoti e ancora, Roberto Bonomi per l'USB, Alessio Gismondi della CNA, il dottor Ghirga per i medici ISDE, i ragazzi e le ragazze di Fridays for Future, esponenti dei Cobas, della federazione PRC di Civitavecchia, del Comitato S.O.L.E, del Forum Ambientalista, di Città Futura, del Collettivo No al Fossile e di tutte le altre realtà che da tempo si coordinano all'interno del progetto Civitavecchia Bene Comune".

Civitavecchia bene comune spiega che si è trattato di "un'assemblea pubblica che, tra le altre cose, ha saputo ribadire con forza quali siano le vere ambizioni di fabbriche e territori e che, per ciò che concerne la specificità civitavecchiese, ha chiesto ancora una volta che siano immediatamente autorizzati e finanziati quei progetti industriali ad emissione zero che, a partire dell'eolico offshore e dall'ambientalizzazione del porto, rappresentano oggi l'unica occasione concreta di rilancio ecologico e occupazionale per il nostro comprensorio. La sfida - dicono - per il futuro parte ancora una volta dal laboratorio Civitavecchia. Il mondo operaio se n'è accorto da tempo e questa assemblea lo ha dimostrato di nuovo. Ora speriamo che ad aprire gli occhi siano anche quei ministri e quei sottosegretari ai quali chiediamo da tempo di non dilapidare i fondi del PNRR nei mille rivoli e rivoletti dell'economia fossile, ma di voltare pagina una volta per tutte sostenendo concretamente ambiente, salute e buona occupazione".