CIVITAVECCHIA - Lo strano caso delle “Terme in fiore” fa discutereDa qualche giorno, infatti, sta girando online la locandina dell’evento che si terrà oggi e domani al Castello di Santa Severa dove in alto si legge “Terme in fiore diventa Verde in scena” X edizione, con tanto di sito dell’iniziativa. Cosa è successo? A quanto pare quest’anno va di moda cercare di rimescolare le fiere varie.

«Negli scorsi anni - ha spiegato il presidente della Pro loco cittadina Maria Cristina Ciaffi, uno degli organizzatori di Terme in fiore - eravamo sempre noi ad organizzare: Pro loco, Orion Labs e il curatore botanico Stefano Borghetti. Quest’anno, però, Borghetti ha deciso di intraprendere un nuovo percorso. Certamente siamo dispiaciuti del fatto che sia stato utilizzato il nostro brand e che si parli di X edizione, quando invece per quanto riguarda questa nuova mostra siamo alla prima. Sicuramente - ha aggiunto Ciaffi -, non abbiamo gradito nemmeno il fatto di essere informati solo a cose fatte».



Insomma a quanto pare quest’anno va di moda rimescolare fiere e location. Ma Ciaffi è perentoria: «Terme in fiore è la nostra manifestazione, ha sempre ricevuto apprezzamenti e fatto grandi numeri in termini di visitatori, quindi è nostra intenzione mantenere viva l’iniziativa che vedrà la sua edizione autunnale alle Terme Taurine».

Da giugno il sito tornerà attivo, si parte con la giornata internazionale della Musica, confermata anche quest’anno la rassegna Dal Mito alla Storia nel mese di luglio, poi forse il padellone - sempre che non ci sia qualche “scippo” - ad agosto e, infine, Terme in fiore. «Siamo carichi e operativi - ha concluso Ciaffi -, pronti per questa estate post pandemia. Posso assicurare che Terme in fiore continuerà a vivere, dovremo riorganizzarci, scegliere un nuovo curatore botanico e nuovi espositori ma la manifestazione si farà».

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