CERVETERI - Con lo stop alle restrizioni, la vita che da maggio tornerà quasi alla normalità, anche il comparto florovivaistico del litorale potrà finalmente tirare una boccata d'ossigeno. Due anni difficili quelli appena trascorsi, fatti di lockdown e restrizioni che hanno messo a dura prova gli imprenditori locali. Con le restrizioni imposte dal Governo infatti, sono state poche le cerimonie e le occasioni per poter acquistare anche un semplice mazzo di fiori. E ora, finalmente, il periodo "buio" è quasi alle spalle, anche se ai problemi della pandemia ora vanno ad aggiungersi anche quelli legati al caro prezzi. «Abbiamo cercato di non aumentare troppo i prezzi per non spaventare i clienti», ha raccontato Gino Giampieri, operatore florovivaistico di Borgo San Martino.

Gli aumenti apportati al prodotto finale, insomma, sono serviti solo per cercare di rientrare, anche se di pochissimo, delle spese aumentate anche nel settore. E ora, la speranza è riposta nella bella stagione e nello stop alle restrizioni. Da maggio si potrà infatti tornare quasi alla normalità, con le cerimonie (tra cui ci sono comunioni e cresime, ma anche matrimoni) che potranno tornare a essere celebrate a "regime".

Per non parlare poi delle attività di ristorazione e degli affitti per la stagione estiva. «Molte ditte lavorano con clienti per affittare case a chi viene da fuori», ha spiegato Giampieri. Case, dunque, che saranno abbellite con fiori colorati in giardino, prati curati. Un settore che rinasce, anche se lentamente e attraverso un sentiero tortuoso, dalle ceneri in cui erano finito in questi due anni di emergenza sanitaria.

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