TARQUINIA - Tanto tuonò che piovve. La Mostra mercato macchine agricole non si farà a Civitavecchia. Un epilogo scontato che si porta dietro gravi strascichi, come la richiesta di risarcimento danni, economici e d’immagine, che il Comune di Tarquinia sta portando avanti contro il Comune di Civitavecchia e l’associazione Pro Tarquinia. Ma anche strascichi che lasciano un segno forte sui rapporti istituzionali gravemente compromessi tra due Comuni importanti come quello di Civitavecchia e Tarquinia, dopo un “tentato scippo” che ha permesso di scrivere una delle pagine più tristi della storia di questo territorio. Ieri la giornata è iniziata con la notizia che il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha presentato per mezzo dei suoi legali un ricorso al Tar del Lazio per chiedere la revoca della delibera di giunta del Comune di Civitavecchia che autorizzava l’evento fieristico 73esima Mostra mercato delle macchine agricole di Tarquinia nella città portuale. Contestualmente a questa, anche una lettera inviata al prefetto di Roma, per chiedere che vengano attuate tutte le garanzie di legge imposte dal collega di Viterbo. Intanto, mentre l'amministrazione comunale di Tarquinia portava avanti la sua battaglia in difesa della fiera e della sua storia, il presidente della Pro Tarquinia Paolo Giorgi ha deciso di fare marcia indietro sulla fiera di Civitavecchia, rinunciando all'evento. Ha così inviato una lettera al Comune di Civitavecchia, all'Agenzia delle dogane, alla Polizia di Frontiera, alla Capitaneria di porto e all'Autorità portuale nella quale ha spiegato che: «In considerazione della necessità imprescindibile di disporre dell'area del porto per organizzare l'esposizione del nucleo agricoltura - ha scritto Giorgi - fondamentale per la Mostra Mercato delle Macchine agricole, si comunica che non si può dare seguito all'evento alla luce delle difficoltà verificatesi nelle ultime ore. La disponibilità dell'area del porto è stata richiesta a partire dal 26 aprile fino a fine manifestazione per importanti motivazioni legate all'allestimento del nucleo agricoltura, subordinato a tempistiche di trasferimento per i macchinari e le attrezzature ampiamente comunicate». »A seguito della riunione convocata per le 10 di questa mattina (ieri ndr), rinviata a data da destinarsi, non avendo certezze sulla disponibilità dell'area, non abbiamo potuto temporeggiare ulteriormente, rendendo impossibile la realizzazione della Mostra mercato macchine agricole".

A questo punto non resta che raccogliere i cocci di una brutta storia che poteva essere evitata.