LADISPOLI - Sono in lieve miglioramento le condizioni di Silvia Antoniozzi, la moglie di Fabrizio Angeloni accusato di duplice tentato omicidio.

L’uomo, intorno alle 7 del mattino di giovedì scorso quando l’uomo sarebbe entrato in casa e al culmine, forse, di una lite, avrebbe preso il coltello scagliandosi contro la moglie prima e contro la figlia che si sarebbe messa in mezzo per difendere la madre. Dopo il gesto l’uomo si sarebbe accoltellato. I sanitari e le forze dell’ordine giunti sul posto dopo essere stati contattati dai vicini di casa della coppia allertati dalla figlia che era riuscita a scappare sulle scale, si sono ritrovati davanti una scena terribile: moglie e marito riversi in terra in bagno. La donna, ricoverata in fin di vita al San Camillo di Roma, ora è in lieve miglioramento tuttavia la prognosi rimane riservata.

A dirlo è stato l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato: «Questa mattina ho ricevuto una notizia positiva dalla direzione strategica dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma: Silvia, la donna di Ladispoli accoltellata dal marito, ha parametri stabili e in lieve miglioramento. Le è stata tolta la dialisi con la ripresa delle attività funzionali. Facciamo tutti il tifo per Silvia – ha proseguito D’Amato – sperando che presto possa riprendere la piena funzionalità. Un ringraziamento va a tutte le equipe impegnate del San Camillo, che stanno continuamente monitorando l’evoluzione della situazione clinica».