CIVITAVECCHIA - Grazie all’impegno dei funzionari dell'Agenzia delle dogane e monopoli di Civitavecchia guidato dalla dottoressa D’Amato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, la scorsa settimana si sono compiute le operazioni di donazione in beneficenza di circa 28mila capi di abbigliamento da donna, tra tute e pantaloni sportivi, articoli sequestrati al loro ingresso sul territorio unionale provenienti dalla Cina e recanti etichette con inesatta composizione delle fibre tessili.
I capi di abbigliamento, non adatti alla vendita, sono stati consegnati alla Comunità di Sant’Egidio con cui il 18 gennaio 2021 ADM ha firmato un protocollo d’intesa volto alla cooperazione su azioni congiunte a scopo benefico, relative a forme di solidarietà sociale e ad azioni di contrasto alla povertà.
L’impegno con la Comunità di Sant’Egidio tende alla realizzazione d’iniziative che consentano il riutilizzo di generi alimentari e di beni di prima necessità, oggetto di confisca da parte di ADM. Si tratta quindi di beni che, in assenza del protocollo, l’Agenzia dovrebbe custodire e smaltire con ulteriori oneri a carico dello Stato. Dal canto suo, la Comunità di Sant’Egidio mette a disposizione, nella città di Roma, alcuni centri di raccolta e di deposito nei quali raccogliere i quantitativi stoccati nei magazzini ADM, nonché i mezzi necessari per il trasporto dei beni medesimi. I capi di abbigliamento donati a sant’Egidio saranno destinati a soddisfare le richieste pervenute dalle case circondariali di detenzione sul territorio del Lazio e dell’Abruzzo. Una parte di essi verrà invece destinata all’attuale richiesta di aiuto lanciata dal popolo ucraino in difficoltà.