LADISPOLI – Silvia Marongiu ha incontrato la coalizione e i suoi elettori presentandosi ufficialmente come candidato sindaco del Pd e di altre liste a suo supporto (Movimento Cinque Stelle, Europa Verde, Rifondazione Comunista, Articolo 1). Emozionata allo stabilimento “Columbia” quando ha preso la parola per spiegare cosa ha in mente qualora riuscisse ad insediarsi nella stanza dei bottoni di Palazzo Falcone. «Questo è un incontro – parla Marongiu – con i  cittadini, con la coalizione e con tutti coloro che vogliono sentirsi parte di un progetto corale e credibile. Un progetto partito dal lontano». Il discorso, inevitabilmente, finisce subito sulla frattura del centrosinistra con l’altro candidato, ovvero il cerveterano Alessio Pascucci che tra l’altro, la scorsa settimana, non le ha mandate a dire al Pd. I rapporti sono molto tesi. «Noi abbiamo avviato un percorso plurale e allargato – taglia corto – poi le strade si sono divise».

https://youtu.be/sQkxLwQEUX0

Nessun’altra parola sull’argomento. Era presente anche il segretario provinciale del Pd, Rocco Maugliani, che a detta di Pascucci avrebbe chiesto le primarie tra lui e la Marongiu con il Partito Democratico di Ladispoli pronto a fare muro. «Siamo pronti ad avviare una serie di incontri programmatici – commenta Marongiu – dove dichiareremo la visione di città annunciando i punti saldi delle nostre idee. Crediamo che ogni cittadino debba far parte delle comunità, debba essere un pezzetto del puzzle per attuare insieme il cambiamento. Welfare di comunità, ambiente, decoro, infrastrutture: Ladispoli deve tornare ad essere vivace, vivibile e soprattutto con un’identità ben chiara». Poi un ultimo chiarimento sulla sua nomination. «Non sono una donna al comando e non amiamo le decisioni dall’alto. È un team di coalizione che vuole riprendere il rapporto con i cittadini per riattivare il dialogo con le istituzioni. Combatteremo l’astensionismo e il disinteresse verso la politica. Vogliamo coinvolgere i giovani, attivare corsi universitari, laboratori interattivi e progetti legati alle cooperative agricole».