MARCO GRANDE

Dopo la cocente eliminazione nella fase finale della Coppa Italia torna in campo il Civitavecchia Calcio 1920 di mister Massimo Castagnari, impegnato alle 15 al Tamagnini contro la Boreale Don Orione, match valevole per il 24esimo turno del campionato di Eccellenza laziale.Oltre a fare i conti col morale per via della sconfitta di misura di Ossi, il gruppo di patron Patrizio Presutti, o meglio ancora la società in settimana ha appreso di dover fare i conti anche col settore disciplina, visto che in Sardegna la condotta reiterata da parte dei sostenitori tirrenici nel corso del ritorno degli ottavi di finale ai danni dell'arbitro ha comportato da parte della Lega la decisione di infliggere all'organico laziale 2000 euro di multa; a questo, inoltre, si aggiungono anche i due turni di squalifica riservati a coach Castagnari, il tutto “per aver rivolto espressione offensiva all'indirizzo del direttore di gara“, come è esplicitato nel recente comunicato della Lega Nazionale Dilettanti.La sfida con la Boreale Don Orione, invece, si rivela essere un match impegnativo sotto due fronti: in primis la gara del Tamagnini deve essere a tutti i costi vinta, nella speranza di un'eventuale sconfitta proveniente dalle zone ancor più nobili della classifica; in secondo ma non ultimo luogo, poi, la valenza della partita risulta trovare amplificazione notevole se si pensa che il Civitavecchia ad oggi ha giocato praticamente ogni tre giorni dallo scorso sei febbraio in poi.Gli immediati avversari della Vecchia, dal loro canto, dispongono attualmente di trentaquattro punti all'attivo, il che coincide con l'occupazione dell'ultima piazza valevole per non incombere nella zona playout.Quarantuno, invece, sono le lunghezze di cui beneficia la Vecchia sebbene, come già anticipato, la Polisportiva Favl Cimini ad oggi sia quasi irraggiungibile, dall'alto dei suoi cinquantuno punti. Vincere aiuterebbe di fatto i nerazzurri soprattutto sul piano del morale; è inoltre anche molto importante dire che la Vecchia giocherà con un filo di leggerezza in più, dopo un tour de force che ha letteralmente stremato una squadra che sul piano delle partite vanta praticamente lo stesso numero di matches disputati dei team professionisti che giocano in Europa.A parlare del match, intanto, è mister Massimo Castagnari, il quale causa squalifica seguirà i suoi dalla tribuna: «La nostra - afferma l'allenatore tirrenico - è stata sicuramente una stagione avventurosa: per quanto concerne la coppa, la vittoria della fase regionale ha portato entusiasmo nel pubblico e questo ci rende solo che orgogliosi; stando all'Eccellenza, invece, dobbiamo considerare il filotto ininterrotto di sfide ravvicinate disputate, ma nonostante questo nel finale di stagione abbiamo il dovere verso la società e i supporters di mantenere o meglio ancora perfezionare la nostra attuale posizione. Mancano otto giornate alla fine e mercoledì avremo la gara infrasettimanale con l'Astrea, tanto per non farci mancare sfide nel mezzo; posso solo assicurare che ogni domenica sarà una battaglia».Queste le parole del tecnico, che come la società non ha mai mostrato ad oggi alcun segno di remissività: se è vero che i nerazzurri hanno già fatto troppo proprio ora hanno capito che non è il momento di staccare. D'altronde, questo non è nella mentalità del più recente Civitavecchia Calcio 1920.

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