LADISPOLI - Cibo, farmaci per il primo soccorso. La generosità del popolo ladispolano continua a inondare la popolazione ucraina. Non si ferma la raccolta di beni di prima necessità da destinare a una popolazione flagellata dalla guerra. Dai profughi a chi non ha lasciato il proprio Paese, i volontari da giorni sono impegnati a confezionare i pacchi da destinare agli ucraini. Ad oggi sono oltre 400 quelli confezionati dalla Protezione civile. A questi vanno ad aggiungersi tutti quei prodotti donati dalle attività commerciali, imprese agricole ed enti religiosi. Tra loro c’è la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, il centro sportivo Il Gabbiano, l’impresa di Fabio Orto e Frutta, la palestra Nexus, il Caf di Tiberio Cancellier (ladispolano che già nei primissimi momenti si era rimboccato le maniche per dare un aiuto alla popolazione ucraina tramite anche la basilica di Santa Sofia a Roma). La raccolta proseguirà ancora nei prossimi giorni con le tante associazioni di volontariato che senza sosta stanno continuando incessantemente a lavorare per portare un piccolo sorriso nel volto di chi da settimane purtroppo ha smesso di farlo.

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