SANTA MARINELLA – “Il consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco per incontrare e salutare il nuovo vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, è stato accompagnato da un comunicato dai toni decisamente lusingatori, in cui tra le altre cose si invitava la cittadinanza a partecipare, invito assai raro anche a fronte della discussione di temi importanti per la città sui quali la presenza di cittadine e cittadini sarebbe invece auspicabile, come forma di partecipazione democratica”.


A parlare è il leader della lista civica Lorenzo Casella che contesta la decisione presa dal sindaco di indire un consiglio comunale per presentare il nuovo vescovo, invece di farlo in un’assemblea pubblica.


“Il gruppo consiliare che ci rappresenta – spiega Casella - non si è sottratto a questa seduta straordinaria, per una forma di rispetto e perché la figura di consigliere comunale implica delle responsabilità e dei doveri a cui non intende sottrarsi». «Pensiamo - aggiunge Casella - però che si sarebbero potute trovare altre formule per consentire al nuovo Vescovo di incontrare la città e ricevere il saluto del Sindaco, per esempio organizzando un incontro anche nella stessa sala consiliare senza però convocare formalmente il consiglio. Questo perché riteniamo tale convocazione contraria al senso di laicità delle istituzioni. Le riunioni del consiglio comunale devono occuparsi della gestione della cosa pubblica, dell’amministrazione della città nell’interesse dei cittadini e non dovrebbero essere trasformati né in pulpiti né in palcoscenici per la classe politica”.


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