MARCO GRANDE

Dopo il trionfo in Coppa Italia sulla Polisportiva Favl Cimini con il conseguente approdo in finale arriva una doccia semi fredda per il Civitavecchia Calcio 1920 di mister Massimo Castagnari, che domenica ha impattato 1-1 sul campo dell'Ottavia penultimo in classifica, vedendo non solo la vetta della classifica ma anche la zona playoff allontanarsi leggermente, sebbene manchino ancora undici giornate all'epilogo del torneo.Bisogna inoltre considerare che devono essere disputati molti scontri diretti con le dirette avversarie, ragion per cui niente è da dare per scontato. Il rammarico per non aver portato a casa i tre punti c'è, ma considerato che il Civitavecchia ha prodotto molto nel corso della sfida, possiamo benissimo parlare di un pizzico di sfortuna. Dall'altra parte, punto di vitale importanza per i padroni di casa, che possono pertanto alimentare la loro corsa in merito ad una salvezza sempre difficile ma non impossibile, con la divisione della posta in palio che indubbiamente li aiuterà sul piano psicologico, visto che il pareggio è arrivato contro una corazzata del girone. Un Civitavecchia che nel primo tempo produce molto ma che trova sulla sua strada uno strepitoso Tomarelli non può far altro che cedere alla legge “goal sbagliato goal subito” quando, intorno al quarantesimo Benedetti fredda D'Angelo con la marcatura del vantaggio; sarà solo nella ripresa, intorno alla mezz’ora, che Fatarella ristabilirà la parità, portando i suoi sull’1-1 e riscattandosi dopo un errore davanti porta riscontrato precedentemente. Un pari di cui parla mister Massimo Castagnari: «Nella partita, sebbene non abbiamo portato a casa il bottino pieno, abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra; è normale che a livello nervoso e soprattutto all'inizio abbiamo un po' sofferto. Ho visto una squadra che ha corso il doppio della squadra avversaria, nonostante le problematiche fisiche che abbiamo riscontrato in campo e le assenze preesistenti all'inizio del match. Abbiamo creato moltissimo e se avessimo buttato dentro quelle sette otto palle goal che non abbiamo concretizzato ora staremmo a parlar d'altro».La partita di campionato verrà ora messa in archivio rapidamente dai nerazzurri: domani c’è la finale di Coppa e una vittoria ipotetica potrebbe arricchire il palmares di una delle squadre storiche del dilettantismo.
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