CIVITAVECCHIA - Anche l'Anpi raccoglie e rilancia la proposta che giunge dal presidente della Società Storica Civitavecchiese Enrico Ciancarini che, nei giorni scorsi, ha ricordato Italia Astrologo e il marito Abramo Di Veroli,  entrambi di religioni ebraica, nati a Civitavecchia, catturati nel ghetto di Roma il 16 ottobre del 1943 e assassinati dopo pochi giorni  nel lager di Auschwitz.

"Nel suo intervento non solo ricorda alcuni momenti della vita di Italia (la nascita, il matrimonio) - spiegano da Anpi - ma sollecita un'iniziativa affinché la città ricordi il sacrificio suo e di quanti come lei sono stati barbaramente trucidati dalla furia nazifascista solo per la colpa di essere ebrei. Ciancarini propone la deposizione di una targa nella parte del cimitero dove sono sepolti cittadini di religione ebraica, oppure la realizzazione di una pietra “d’inciampo”, così come già avvenute in molte altre città per ricordare le vittime della ferocia nazifascista. L’Anpi di Civitavecchia intende raccogliere tale sollecitazione. Ci dichiariamo quindi disponibili a collaborare con quanti intendono promuovere iniziative per onorare la memoria di questa nostra concittadina. Inoltre, sperando che l'anno prossimo non ci siano restrizioni sanitarie e che pertanto si possa celebrare in presenza il Giorno della Memoria - hanno concluso - proporremo che alla manifestazione sia espressamente  ricordato il sacrificio di Italia e di suo marito".