CIVITAVECCHIA - Oggi 28 gennaio sarà una giornata di mobilitazione, ad una settimana dalla morte di Lorenzo Parelli durante uno stage formativo a Udine, indetta dalla Rete degli Studenti Medi. È proprio da Udine che la giornata ha inizio: appuntamento alle 9 in piazza Primo Maggio per la manifestazione nazionale organizzata dagli studenti e le studentesse di Udine, alla quale la Rete degli Studenti Medi ha dato appoggio e adesione. Una piazza simbolica, nella città dove Lorenzo viveva e studiava, per ricordarlo e lanciare un segnale affinché Ministero e Governo diano risposte.

Previste azioni e flash mob per tutta la mattinata davanti le scuole di tutta Italia, a Roma, Cagliari, Mantova, Potenza e molte altre città. Anche a Civitavecchia molti ragazzi di diverse scuole della città erano in presidio stamattina davanti al liceo Guglielmotti per unirsi alla giornata di mobilitazione. "Non è scuola, non è lavoro" si legge sul loro striscione.

“Lorenzo ha perso la vita durante un’attività che il Ministero dell’Istruzione considerava formativa - dice Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi - non vogliamo che la sua morte passi in secondo piano. Organizzare con tutti gli studenti e tutte le studentesse questa giornata di mobilitazione per noi è dare un segnale: non vogliamo un’istruzione che ci insegni che il lavoro è morte e precarietà. È il sistema che è sbagliato. Da Ministero e Governo non è stato detto nulla sulla morte di Lorenzo. Fare finta di nulla o trattarla come un tragico incidente non è utile a nessuno. Le indagini proseguiranno, ma è evidente che un problema ci sia e sia profondo".