ALLUMIERE - Ad Allumiere, grazie alla proposta del consigliere Gabriele Volpi e alla volontà del sindaco Pasquini e di tutto il consiglio comunale è stato deliberato l'inizio dell'iter per arrivare all'intitolazione della piazzetta di La Bianca all'eccezionale e indimenticabile parroco Don Egidio Smacchia, scomparso nel 2017 dopo tanti anni al servizio della comunità di Bianca e Allumiere e dopo aver dato vita alla comunità Il Ponte. Nei giorni scorsi il consiglio comunale all'unanimità ha deliberato di pubblicare il provvedimento all'Albo pretorio per quindici giorni consecutivi e di trasmetterlo al prefetto di Roma per gli adempimenti di legge e di concedere l’autorizzazione in deroga per l’intitolazione a don Egidio Smacchia non essendo già trascorsi i 10 anni dal decesso, nonché di richiedere le relative autorizzazioni alla Soprintendenza dei beni culturali. Il consiglio comunale poi ha approvato la decisione di trasmettere il provvedimento una volta divenuto esecutivo al Ministero dei Lavori pubblici (Ispettorato generale per la Sicurezza e la Circolazione Stradale). Il consigliere delegato della frazione di La Bianca, Gabriele Volpi ha proposto l’intitolazione dello spazio antistante alla chiesa della frazione La Bianca al parroco Don Egidio Smacchia, perché, come spiega lui stesso: “Vivo a La Bianca da sempre, ero un parrocchiano di Don Egidio da quando sono nato, lo conoscevo benissimo sia come parroco e da quando sono consigliere comunale ho avuto il piacere di conoscerlo anche come presidente del Ponte. Non solo ha fatto il vice parroco ad Allumiere e per tanti anni il parroco nella frazione La Bianca, ma cosa più importante è il fatto che è stato il fondatore della “Comunità il Ponte”. Ho avuto modo in questi anni di frequentarlo e di conoscere le tante attività che svolgono i volontari del Centro, fiore all’occhiello del volontariato nel comprensorio. Don Egidio in oltre 50 anni di sacerdozio ha veramente seminato bene e lavorato alacremente nella vigna del Signore facendo apostolato, ascoltando, aiutando, confortando; fino alla fine si è speso per i suoi parrocchiani e per l’associazione di solidarietà Il Ponte, centro per minori in difficoltà e per donne con problemi. Nella sua vita valori come la solidarietà, l’amore per il prossimo, l’attenzione per il prossimo erano ben radicati e su questi ha sempre fondato la sua missione. Il Ponte è nato a Civitavecchia (Roma) nel 1978 ad opera di volontari che fanno proprio il servizio gratuito agli altri; nei primi anni, il servizio prevalente è stato quello d’accogliere adulti con problemi di dipendenza. Vengono coinvolte le famiglie nelle parrocchie, scuole, luoghi d’incontro, con l’apertura dei primi Centri d’Ascolto, l’organizzazione dei primi Campi Scuola per i ragazzi, di Convegni, Corsi, ecc. Grazie Don Egidio per tutto quello che ci hai trasmesso in tutti questi anni e per aver creato questa bellissima realtà come il Ponte”. Sulla stessa linea il sindaco Antonio Pasquini: "Come diceva don Mimmo Battaglia, Arcivescovo di Napoli, il nostro amato don Egidio
era un maestro, un compagno di strada e un amico leale; era un uomo e un prete straordinario che è stato un faro per tutti noi di Allumiere, La Bianca e Tolfa. Era sempre pronto per tutti e ciò che ha fatto a La Bianca e ad Allumiere è davvero enorme. Come sindaco non posso che esultare per questo iter che si apre. Don Egidio merita l’intitolazione della piazza. La proposta di intitolazione ha messo d'accordo tutti, infatti è stata deliberata all'unanimità. Speriamo di annunciare presto l'intitolazione". Don Egidio Smacchia è nato a Tolfa il 13 luglio del 42; è entrato da giovane in seminario a Viterbo ed è stato ordinato sacerdote il 29 giugno del 65. Nel 66 è arrivato ad Allumiere con l’incarico di vice parroco prendendosi cura dei ragazzi dell’Oratorio: in poco tempo è riuscito a coinvolgere la quasi totalità della gioventù del paese organizzando varie attività formative e ricreative. Ha aderito al “Centro Sportivo Italiano” (C.S.I.) iscrivendo le squadre di calcio dell’oratorio. Insieme ai giovani diede vita all’associazione “Mani Amiche” che organizzava eventi formativi e varie attività volte a raccogliere fondi destinati alla costruzione di pozzi in Africa ed ai poveri. Quando il terremoto colpisce il Friuli, per i tre anni successivi organizza campi di lavoro con volontari del territorio a Villanova delle Grotte e, successivamente anche per il terremoto in Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi. Nella sua formazione hanno avuto un ruolo fondamentale due persone: don Milani, priore di Barbiana, e Madre Teresa di Calcutta che incontrò in un lungo colloquio personale a luglio del 90 a Calcutta. Dopo la laurea in Teologia, si è laureato in Psicologia. Insieme ai giovani di Allumiere aveva affittato un appartamentino dove venivano ospitati ragazzi con problemi di disagio che inviava don Mario Picchi, attività germe che ha dato vita all’Associazione “Il Ponte” nata poi ufficialmente nel 1978. Nel 1975 fu chiamato dal Vescovo Mons. Mazza a prestare servizio a Civitavecchia, presso la Cattedrale, per portare avanti la Pastorale giovanile a livello diocesano. Nel 1978 insieme a volontari di Civitavecchia ed Allumiere ha fondato l’Associazione “Il Ponte – Centro di Solidarietà” per la prevenzione e recupero di persone disagiate, che si trasformava nel tempo da comunità per tossicodipendenti adulti in comunità di recupero per disagiati e tossicodipendenti minorenni ed adolescenti e dal 1989 anche centro di accoglienza di donne tossicodipendenti con figli minori al seguito. Il Ponte è una Comunità di eccellenza a livello nazionale dove centinaia e centinaia di giovani hanno ripreso in mano la loro vita. Negli anni ’90 don Egidio fu chiamato dal Vaticano a far parte della Commissione con il compito di redigere il documento ufficiale della posizione della Chiesa Cattolica sulle “droghe”, a livello mondiale. Dal 2000 al 2006 è stato presidente della “Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche” a cui aderiscono oltre 50 comunità terapeutiche in tutta Italia. Nominato parroco di La Bianca nel 1979 è rimasto lì sino alla s
ua morte avvenuta il 23 agosto 2017.