SANTA MARINELLA – Si sono svolti ieri mattina nella Chiesa di San Giuseppe i funerali di Ambrogio De Paulis, l’ultimo dei grandi calciatori che hanno contraddistinto questo sport a livello regionale negli anni ‘70. Alle esequie, erano presenti i famigliari dell’ex giocatore, molti amici, parenti, diversi suoi ex compagni di squadra e anche il sindaco Tidei. Nell’omelia, Don Salvatore Rizzo, ha ricordato la figura di Ambrogio come marito, come padre, come giocatore e come uomo. “E’ stata una persona splendida – ha detto il parroco - non solo per le sue doti umane, ma anche come padre e marito. Era un lavoratore integerrimo, un uomo serio e un grande calciatore”. Anche la cognata ha voluto ricordarlo con parole molto commoventi. “Vogliamo salutarti tutti – ha detto Antonella Lelli – per accompagnarti in questo tuo lungo viaggio. Sei stato un uomo eccezionale, una persona paziente, silenziosa, rispettosa verso tutti. Il tuo amore incondizionato e indissolubile per la famiglia, soprattutto per Andreina, Daniele e Anita che chiamavi la luce dei tuoi occhi. Per noi un fratello maggiore su cui contare sempre. Ci mancheranno i tuoi sorrisi, le tue battute, il tuo fischio inconfondibile. Chiunque ti ha conosciuto sul lavoro, nello sport, nella vita di tutti i giorni, ha avuto una grande fortuna, di confrontarsi con un uomo buono e semplice. Non ci dimenticheremo di te, ti porteremo sempre nei nostri cuori”. Ambrogio De Paulis se n’è andato all’età di 77 anni, dopo aver vestito dagli anni ‘60 agli anni ‘80 le maglie del Civitavecchia in serie D, dell’Allumiere in Promozione e del Santa Marinella, prima con la breve parentesi dal ’61 al ’63, poi il ritorno da capitano dal ‘78 all’82: ben quattro anni intensi in cui De Paulis lasciò il segno in campo con le sue pregevoli giocate e poi come allenatore. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio da parte dei suoi ex compagni, della dirigenza dell’Allumiere, del Civitavecchia e del Santa Marinella calcio.