CIVITAVECCHIA - Si va verso le prove orale per l'ormai famoso concorso Asl Roma 4 e saranno per tutti i candidati ammessi, non solo per i ricorrenti, mentre si attende l'udienza di merito di marzo per fare chiarire l'intera vicenda.

Ieri si è riunita la commissione trasparenza della Regione presieduta dal presidente Chiara Colosimo (FdI). Si è parlato del chiacchieratissimo concorso per 22 posti di assistente amministrativo, categoria C, da assegnare alle Asl Roma 4 e 5. Ad aprire i lavori il segretario territoriale della Fials Roma 5 Laura Mosticchio che per prima denunciò le anomalie sui quesiti nelle prime prove.

LA VICENDA - Quattro quesiti dalla formulazione ambigua che spinsero il dg Matranga all’annullamento. Decisione a cui si sono opposti 30 tra gli ammessi alla prova orale, ricorrendo al Tar che ha poi dato ragione al gruppo. La Asl Roma 4 si è quindi appellata al Consiglio di Stato che ha scelto di proseguire sulla strada scelta dal Tar, ma si tratta della fase cautelare e ora si procederà nel merito, il 18 marzo. «Ora - ha detto Matranga - noi siamo tenuti a dare esecuzione al provvedimento e, quindi, dobbiamo dare l’input alla commissione di procedere con l’espletamento delle prove orali». La Asl ha già nominato il nuovo presidente e la commissione si dovrà riunire per “rifare i conti” alla luce dei quesiti errati. Il dg ha spiegato infatti che il Tar non ha giudicato errate le sue motivazioni ma semplicemente non sufficienti per l’annullamento.

LE TEMPISTICHE - «Dalle nostre stime - ha continuato Matranga - ci saranno 5-6 candidati che andranno ammessi alla prova orale. Poi si potranno ricalendarizzare gli orali, nelle prossime settimane, per i 240-250 candidati». Colosimo ha voluto ricordare che nella lista dei candidati ammessi ci sono parecchie figure vicine alla politica parlando di una vicenda che lascia perplessi.

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