CIVITAVECCHIA - Notte movimentata per gli agenti del commissariato e per quelli della Polizia di frontiera, San Silvestro sicuramente da dimenticare. Un intervento al cardiopalma quello compiuto dalle volanti dei due reparti in una zona centrale di Civitavecchia, dopo l'allarme arrivato al numero unico di emergenza in cui si parlava di un giovane che stava tentando il suicidio. I poliziotti hanno unito le loro forze e in quattro operatori, due del commissariato di viale della Vittoria e due della Polizia di frontiera, si sono presentati presso l'abitazione indicata nella segnalazione. All'interno c'era stato un litigio tra padre e figlio, con quest'ultimo che, approfittando di un malore accusato dal genitore, si era chiuso in una stanza minacciando di lanciarsi dal balcone. Grazie all'intervento di alcuni familiari, il ragazzo di circa vent'anni è stato in un primo momento ricondotto alla ragione, ma la calma è durata veramente poco. In pochi minuti il ragazzo ha perso di nuovo il controllo, si è chiuso in camera e ha raggiunto la finestra per lanciarsi nel vuoto. In quel momento fortunatamente è arrivata la Polizia: gli agenti hanno immediatamente aperto con forza la porta e si sono introdotti nella camera da letto, riuscendo ad afferrare in tempo il ragazzo e a trascinarlo lontano dalla finestra, in un posto della casa sicuramente piu' sicuro. Un intervento provvidenziale, quello dei quattro poliziotti, che ha impedito che il dramma si consumasse.