CIVITAVECCHIA - I quantitativi eccessivi. La strada dissestata. I possibili problemi di sicurezza. Sono solo alcuni dei motivi alla base del ricorso che il Comune di Civitavecchia, su specifico mandato del sindaco Ernesto Tedesco, ha depositato al Tar del Lazio con istanza di misura cautelare monocratica, per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco Metropolitano Virginia Raggi sul conferimento di rifiuti di Roma nella discarica di proprietà della Mad. 

L’amministrazione Tedesco continua a tenere alta l’attenzione sulla vicenda, seguendo a 360° l’evoluzione della questione. 

Il ricorso ripercorre le tappe della vicenda e fa leva su molti documenti ufficiali. Tra questi, la nota del gestore che asseriva non essere possibile per la discarica ottemperare all’ordinanza nei termini quantitativi, citando anche possibili pericoli per il personale e rischi per la stabilità dei mezzi e l’incolumità degli operatori. Allegate al ricorso sono inoltre una relazione in cui si definisce il fondo della strada di servizio “altamente pericoloso per il transito degli utenti” e una nota della Asl in cui “si raccomanda… in via cautelativa di limitare i quantitativi da conferire al fine di prevenire situazioni di danno e/o pericolo all’interno dell’impianto”. 

Infine, si fa riferimento anche all’esposto presentato da un cittadino residente che segnala “l’estremo pericolo creato dal passaggio dei mezzi pesanti… e dalle condizioni meteo non favorevoli delle ultime settimane”. 

Il documento, preparato dall’ufficio Avvocatura del comune di Civitavecchia, rileva quindi nell’ordinanza Raggi motivi di eccesso di potere e violazioni di legge e chiede quindi di “annullare l’impugnata ordinanza” e “in via cautelare, a fronte dell’estrema gravità ed urgenza, disporre… la sospensione dell’ordinanza suddetta”. 

E venerdì intanto i sindaci del comprensorio, con in testa proprio Ernesto Tedesco e con la fascia tricolore indosso, saranno in Campidoglio in occasione del consiglio comunale straordinario convocato dal primo cittadino Virginia Raggi proprio sul tema dei rifiuti, per manifestare contro la decisione dell’esponente grillino, a difesa del territorio.