CIVITAVECCHIA - “Non ci aspettavamo un esito simile, speravamo in qualcosa di diverso, soprattutto alla luce della perizia dell’ingegner Petrosa, consulente nominato dalla stessa Procura”. C’è amarezza tra i comitati firmatari dell’esposto da cui prese le mosse l’inchiesta della magistratura sulle procedure amministrative e sulla realizzazione del forno crematorio al cimitero nuovo di via Braccianese Claudia. Amarezza dovuta alla decisione del giudice per le udienze preliminari Paola Petti di accogliere la richiesta del pubblico ministero Delio Spagnolo ed archiviare il caso, nonostante l’opposizione della difesa. «All’esito della perizia, in netto contrasto con quanto scritto nella richiesta di archiviazione del dottor Spagnolo - ha commentato l’avvocato Daniele Barbieri - ci attendevamo una decisione differente da parte del Tribunale, magari rimettendo gli atti alla Procura per una valutazione diversa». M così non è stato. La battaglia è stata lunga. Ma i comitati non sembrano volersi arrendere. In questi giorni valuteranno le carte ed il decreto del Tribunale, poi decideranno il da farsi. Non è escluso che possano rivolgersi anche alla Procura di Perugia per valutare l’operato e verificare se la strada seguita, esposti e documenti alla mano, sia stata corretta.