Secondo l’Unicef, nonostante gli ultimi sviluppi che puntano a proteggere i diritti dei bambini colpiti dal conflitto quinquennale dell'Ucraina orientale, quasi mezzo milione di ragazze e ragazzi continuano ad affrontare gravi rischi per la loro salute fisica e il loro benessere psicologico.

"È inconcepibile che i bambini dell'Ucraina orientale continuino a frequentare scuole con fori creati dai proiettili e rifugi antiaerei e che vivano in quartieri che sono periodicamente bombardati e disseminati di mine terrestri", ha detto il Direttore regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia centrale, Afshan Khan, che di recente è tornata dall'incontro con alcuni bambini e famiglie dell'Ucraina orientale. "Una soluzione politica è attesa da tempo. Invitiamo tutte le parti in conflitto a porre fine ai combattimenti nell'Ucraina orientale".

Khan ha riconosciuto che la recente approvazione da parte del governo ucraino della Dichiarazione delle scuole sicure è un passo positivo per proteggere meglio l'istruzione dagli attacchi e ridurre l'uso militare delle scuole, ma ha sottolineato che più di cinque anni di conflitto sono stati devastanti per i bambini di entrambi i lati della linea di contatto. Questi i dati:

 "I bambini che ho incontrato in Ucraina orientale hanno speranze e sogni come tutti i bambini, ma hanno sofferto enormemente dopo cinque anni di vita in costante pericolo", ha detto Khan. "l'Unicef e i suoi partner sono pronti a sostenere misure per proteggere ulteriormente i bambini e garantire la piena attuazione della Dichiarazione delle scuole sicure", ha aggiunto.

In tutta l'Ucraina orientale, l'Unicef e i suoi partner forniscono sostegno psicosociale e formazione sui rischi connessi alle mine a centinaia di migliaia di bambini, giovani e di coloro che se ne prendono cura. L'Unicef sostiene anche la riparazione di scuole e asili danneggiati e di strutture idriche e igienico-sanitarie vitali.

Nel 2019, solo il 37% dell'appello di emergenza dell'Unicef per sostenere i bambini e le loro famiglie nell'Ucraina orientale è stato finanziato. Le attività nel settore idricoe igienico-sanitario, tra cui il trasporto dell'acqua, la fornitura di kit per il trattamento dell'acqua e l'accesso ininterrotto all'acqua potabile, presentavano un deficit di finanziamento ancora maggiore, pari all'80%.