SANTA MARINELLA – Chiamato in causa dalla consigliera Patrizia Befani, l’ex sindaco Roberto Bacheca risponde alla ex delegata al centro storico con una certa ironia. «Leggo l’articolo della dottoressa Befani con stupore – dice Bacheca - ella riflette su esperienze politiche, addirittura, sentire la Befani fare riflessioni profonde è come sentire un analfabeta che fa riflessioni sulla semantica della lingua cinese. Purtroppo la mia seconda esperienza amministrativa non è stata piacevole, ma proprio perché contornato da tali illuminati personaggi. Ma stiano tranquilli i suoi compagni di viaggio in questa parentesi amministrativa, tra qualche tempo, come la signora Befani ha sempre fatto, rinnegherà anche questa esperienza. Paragonando il mondo animale a quello politico, la Befani è come una locusta che prende tutto quello che può dall’area in cui si trova e, esaurite tutte le risorse, parte con disinvoltura verso nuove aree politiche, ma stavolta credo siano esaurite». C’è infatti da ricordare che l’ex sindaco Roberto Bacheca venne sfiduciato l’11 dicembre di due anni fa da nove consiglieri, di cui quattro di maggioranza (Befani, Grimaldi, Toppi e Vergati) e cinque di opposizione (Fronti, Ferullo, Bianchi, Massera e Vincenzi). La Befani, in quell’amministrazione, aveva il ruolo di delegata ai grandi eventi e quindi era l’organizzatrice di manifestazioni culturali, tradizionali e folkloristiche tra cui le Notti Bianche e la Festa delle Candele. La Befani infatti venne eletta nella seconda legislatura Bacheca ed ottenne un ottimo successo di voti. Una legislatura però che dopo appena due anni e mezzo perse i due consiglieri Toppi e Vergati a causa della scelta fatta dal sindaco di rimuovere il suo vice sindaco Carlo Pisacane, aderente al gruppo politico dei due “dissidenti”.