PRIMA DOMENICA D’AVVENTO Mt 24, 37-44



di Don Ivan Leto*



 



La pericope fa parte del quinto e ultimo discorso del Vangelo di Matteo, conosciuto come il discorso escatologico. Gesù illustra con tre riflessioni l’atteggiamento che dovrebbero adottare coloro che aspettano la sua venuta. La prima riflessione, centrata sull’esempio biblico del diluvio, consiglia di imitare Noè che, a differenza dei suoi contemporanei, ascoltò la voce del Signore e agì di conseguenza prendendo le misure opportune. La seconda riflessione avverte circa il rischio della rovina: due persone che si trovano in una situazione identica possono avere una sorte diversa, secondo l’opzione che hanno assunto prima che arrivasse il Signore. La terza e ultima riflessione esorta alla costante vigilanza e lo fa mediante la parabola del ladro che arriva all’improvviso e svaligia la casa abbandonata. Il momento finale è incerto: “non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà”. Per questo bisogna vegliare, bisogna stare svegli quando gli altri dormono, bisogna essere sempre pronti. Il Signore arriva senza alcun preavviso.



*Don Ivan Leto



parroco della parrocchia di San Gordiano



Diocesi Civitavecchia-Tarquinia