CIVITAVECCHIA - C'è preoccupazione attorno alla scomparsa del 14enne che, giovedì mattina, si è allontanato da casa della zia, nel quartiere Campo dell'Oro, senza fare più ritorno e senza dare più alcuna notizia di sè. Sono ore di apprensione. Una famiglia distrutta, in ansia. Una situazione difficile alle spalle, con il ragazzino affidato da tempo ai servizi sociale del Comune. Un disagio che l'adolescente ha manifestato scappando via di casa, considerata in quel momento l'unica soluzione possibile. La delegata del Comune avrebbe inoltrato una segnalazione alle forze dell’ordine, alla quale ha fatto seguito una denuncia di allontanamento volontario presentata venerdì sera in commissariato. Padre e madre continuano a lanciare appelli sui social network sperando di ritrovare presto il ragazzo. La zia, la nonna - che nel frattempo aveva chiesto di poter otterne l'affido - gli amici, i parenti e i conoscenti sono tutti impegnati nella ricerche, con la Polizia che si sta occupando del caso.

Alto 1.70 cm, castano, al momento della scomparsa indossava un paio di jeans, una felpa scura (probabilmente nera o nera e rossa) e un paio di scarpe Nike Air Max di colore nero; a quanto pare non avrebbe con sé nè il portafoglio nè il telefono cellulare. Di lui al momento nessuna notizia, anche se le indagini da parte degli agenti del commissariato di viale della Vittoria sono serrate. Si cerca nei posti che frequenta maggiormente, come la Marina, a Campo dell'Oro, nelle compagne circostanti. Ovunque. Del fatto sono stati informati tutti i vicini di casa della donna, il parroco del quartiere e gli autisti dei pullman Csp che solitamente il quattordicenne utilizza per spostarsi da una parte all’altra di Civitavecchia.

"Faccio l'ennesimo appello ad ogni persona, di ogni regione - dice la mamma - per favore, ogni minimo particolare può esserci utile. Ve lo chiedo col cuore, i giorni passano e di mio figlio non c'è traccia, non c'è pista, siamo distrutti per favore aiutateci a riportarlo a casa". La famiglia, le forze dell'ordine e lo stesso assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Riccetti, si rivolgono direttamente al ragazzino, gli chiedono di tornare, lo rassicurano sul fatto che non ci saranno conseguenze. "Mi appello ai cittadini - ha spiegato l'assessore - chiunque sapesse qualcosa ce lo facesse sapere: stiamo facendo di tutto, siamo tutti preoccupati".