CIVITAVECCHIA - Un comitato di gestione fiume, quello di ieri, a Molo Vespucci. 

Una seduta durata oltre cinque ore; perché è vero che erano diversi i punti all’ordine del giorno, riguardanti soprattutto provvedimenti sul porto di Gaeta, ma è altrettanto vero che l’onda lunga della discussione sulla volontà dell’Autorità di Sistema Portuale di voler affidare in concessione la Darsena Traghetti non poteva non arrivare anche al comitato di ieri. D’altronde, lo aveva anticipato proprio il rappresentante del Comune in seno all’organismo, Pino Lotto, la questione sarebbe dovuta necessariamente essere messa sul tavolo. Il presidente Francesco Maria di Majo, infatti, vuole ormai accelerare. Lo ha chiarito lo scorsa settimana. Il bando è in dirittura d’arrivo e l’Authority conta di pubblicarlo entro il mese di ottobre. Ma per i membri del comitato di gestione sono ancora diversi i punti da chiarire. E non vorrebbero arrivare a dover approvare un provvedimento di grande importanza come la concessione della darsena traghetti, con il bando già pubblicato. «C’è diffidenza - ha confermato il rappresentante di Città Metropolitana Matteo Africano - ma perché non siamo a conoscenza del progetto dell’Adsp; e simili concesisoni sono comunque subordinate all’approvazione da parte del Comitato». Sono state quindi richieste delle garanzie, in termini di numeri, sui traffici che dovranno essere sviluppati, sul mantenimento di quelli attuali, sul piano economico alla base della concessione. E poi anche garanzie in termini occupazionali, come ha voluto ribadire proprio Pino Lotto, per salvaguardare i lavoratori delle società di interesse generale del porto, che potrebbero avere ripercussioni negative andando a concedere la darsena ad un armatore o ad un gruppo di armatori. L’obiettivo è che, nel corso del prossimo comitato di gestione che sarà convocato entro la fine del mese possano arrivare tutti i chiarimenti messi ieri sul tavolo, per avere un quadro più dettagliato, preciso e chiaro di quello che potrebbe essere una iniziativa in grado di cambiare le sorti dello scalo. 

Nel corso della seduta, si è discusso poi del cantiere ex Privilege, andando a rivedere le prescrizioni ma mantenendo la durata dei lavori di completamento del magayacht comunque a quattro anni. Spazio anche alla concessione della banchina 23 alla Traiana, tramite autorizzazione ex art.18 legge 84/94.