ALLUMIERE – La contrada Polveriera ha calato il poker: domenica pomeriggio nella piazza di Allumiere i rossoblù hanno vinto il quarto Palio delle Contrade consecutivo con il fantino Massimiliano Virgili che ha eguagliato il record che mise Francesco Piramidi (Cheyenne) nel 2014, ossia vincere il palio con tre batterie chiuse al primo posto. Domenica ad Allumiere si è svolta la 55^ edizione del Palio delle Contrade promossa dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e quest’edizione è stata un’edizione speciale e pressoché perfetta seguita da una moltitudine di gente. Complimenti agli organizzatori sono arrivati da tantissime persone. Piazza della Repubblica a malapena ha contenuto le migliaia di persone accorse non solo del posto ma anche dai paesi limitrofi appassionati di questa manifestazione. La Polveriera con il presidente rossoblù Aldo Braccini in questi anni sta facendo da ‘‘Assopigliatutto’’ e anche domenica fin dalla prima batteria Marchicià (il pluricampione rossoblù Massimiliano Virgili) ha fatto subito la voce grossa imponendosi su tutti. I rossoblù hanno trionfato anche grazie ai tre somari Macchia Nera, Tredici e Principe e al preparatore Augusto Superchi, ma anche grazie ad una squadra e uno staff eccezionale che sta lavorando molto e che negli anni ha seminato e negli ultimi 4 anni sta raccogliendo i frutti. La giornata domenica è cominciata la mattina con la messa solenne celebrata da don Stefano e quest’ultimo ha poi proceduto alla rituale benedizione dei somari e dei fantini sotto il sagrato della chiesa. A seguire si è svolta la punzonatura operazione con la quale si numerano i 3 asini per Contrada che correranno le batterie e poi ogni Contrada fa anche punzonare un quarto asino per riserva. In aula consigliare è stato poi il momento del controllo e della chiusura con sigillo a ceralacca degli abiti e degli accessori dei fantini per il Palio. Alle 17 è partito l’eccezionale corteo storico da viale Garibaldi e poi è arrivato in piazza della Repubblica: circa 260 figuranti in abiti rinascimentali accuratamente realizzate dalle sarte di ogni Contrada al termine di una certosina ricerca storica e con i figuranti, come ogni anno, c’erano tamburini e sbandieratori; un plauso va fatto alle sartorie e ai responsabili dei vari gruppi per la perfezione del corteo; per l’entrata in piazza si è rispettata la classifica dello scorso palio 2018 e quindi i primi a entrare sono stati i rossoblù della Polveriera, seguiti dal Burò, Nona, S. Antonio, La Bianca ed infine dal Ghetto. Al termine del corteo storico e delle sbandierate e prima delle tre batterie della corsa dei somari al fantino le giurie di esperti hanno consegnato i risultati delle gare degli sbandieratori e del corteo storico: ‘‘Miglior gruppo di Sbandieratori 2019’’ sono stati i bianconeri del Burò; come ‘‘Miglior Corteo Storico’, invece, è stata premiata la Contrada Ghetto. A giudicare l gruppi di Sbandieratori son ostati i rappresentanti del prestigioso e pluripremiato Gruppo di Sbandieratori della Contrada Trinità del Soriano Nel Cimino; per giudicare invece il corteo storico tre grandissimi giurati d’altissimo livello: il presidente Vincenzo Esposito (docente di antropologia dell’Università di Salerno), Serena Santacroce (docente di moda preso l’Istituto Professionale di Civitavecchia) e Andrea Viotti (docente all’Accademia di Costume e Moda di Roma). Al termine delle premiazioni è seguito il controllo della pista e delle gabbie e poi sono cominciate le tanto sospirate batterie, ognuna delle quali annunciata dalle chiarine suonate da Antonio Vela e Simone Chianese. Anche quest’anno alle gabbie c’è stato il mossiere Renzo Corvi. Nella prima e seconda batteria si è registrata la vittoria di ‘‘Marchicià’’ della Polveriera e dietro lui ‘‘Lupinastro’’. Parlando di classifica nella prima batteria l’ordine di arrivo è stato: Polveriera, Ghetto, Burò, S. Antonio, La Bianca e Nona. L’ordine di arrivo della seconda batteria ha vinto Polveriera, Ghetto, Nona, S. Antonio, Burò e La Bianca. Nella terza batteria ancora una vittoria del rossoblù Massimiliano Marchicià, seguito da La Bianca, Ghetto, S. Antonio, Nona, Burò. La classifica finale quindi ha visto la Polveriera vincere con l’en plein di punti (36), Ghetto 28 punti, S. Antonio 18 punti, La Bianca 16 ed ultime a pari merito con 14 punti Burò e Nona. Al termine della batteria tutti i contradaioli rossoblù sono corsi in pista fino a sotto il balcone e hanno portato in trionfo il loro fantino. Il presidente braccini tra le lacrime è salito sul balcone ed ha ricevuto il trofeo dalle mani del consigliere regionale Marietta Tidei e poi è stato calato il Cencio e poi tutti i rossoblù fra le lacrime, gli abbracci, i cori hanno fatto il giro d’onore per la piazza e lungo la via principale e poi hanno portato il bellissimo Cencio realizzato da Maria Luisa Taranta in piazza Agostino Chigi, cuore della Contrada Polveriera e hanno festeggiato fino a tardissima notte e dopo mezzanotte hanno fatto brillare il cielo di Allumiere con i fuochi pirotecnici. Da rilevare a fine manifestazione le proteste dei Contradaioli della Nona che accusano un fantino di aver lanciato il nerbo verso la loro tribuna e di aver ferito una ragazza.



I commenti dei vincitori



Pianti e gioia incontenibile per il presidente della Polveriera Aldo Braccini: “Vincere quattro anni di fila è una gioia e un’emozione indescrivibile soprattutto quest’anno che il nostro fantino ha fatto 3 primi posti una impresa che finora aveva fatto solo una Contrada e ciò dimostra che la Polveriera è ancora viva e non è finita. E’ una vittoria della squadra tutta e del buon lavoro di programmazione. Un ringraziamento in primis al nostro fantino Massimiliano Virgili e a tutta la Contrada. Siamo una squadra unita e in forma e i risultati ci stanno ripagando dei tanti sacrifici e del tanto lavoro”. Al settimo cielo i responsabili del corteo storico del Ghetto Alessandro Sestili, Marta Mocci e Silvia Travagliati i quali ieri hanno vinto il trofeo come Miglior Corteo Storico dopo circa tre anni che arrivavano a un passo dalla vittoria. “Questa vittoria ci rende orgogliosi e soddisfatti del lavoro svolto non solo quest’anno, ma negli ultimi cinque anni – hanno spiegato Alessandro Sestili, Marta Mocci e Silvia Travagliati - abbiamo lavorato sodo per uniformare i colori, i modelli e le stoffe dei nostri abiti, cercando di curare anche i minimi dettagli e gli accessori, come i gioielli e le armi. E’ una gioia immensa aver ottenuto sia il consenso dei giudici che quello del popolo. Un ringraziamento speciale va ai bravissimi Tamburini di Campagnatico, che hanno fatto da cornice all’esibizione degli sbandieratori e al corteo nobile, nonché, ovviamente, alla nostra sarta di fiducia e a tutte le donne della Contrada che ci hanno sempre aiutato e sostenuto. L’impegno di un anno intero ci ha premiato ampiamente”. Felicissimi e gasati i giovani sbandieratori e tamburini della Contrada Burò giudicati dalla giuria di esperti il ‘‘Miglior Gruppo di Sbandieratori’’. “Dopo 3 anni di duro lavoro – spiega Alessandro Papa membro del gruppo bianconero vincente - finalmente la soddisfazione è arrivata. Un gruppo di ragazzi, il primo gruppo misto nella storia del Palio di Allumiere, con 4 femmine e 2 maschi, siamo riusciti a vincere la competizione degli sbandieratori al terzo anno con lo stesso gruppo in piazza, la nostra preparazione inizia da fine maggio con le prime "rimpatriate" e le prime idee di giochetti, da lì in poi inizia il vero lavoro, con le chiusure delle scuole si inizia a provare tutti i giorni 2 ore al giorno per studiare giochetti nuovi e sperimentare movimenti. La coreografia viene studiata ed inventata tutti insieme, tutti abbiamo messo parola su qualche giochetto o qualche movimento; forse proprio questo è stata la chiave del gruppo che si è tenuto insieme per 3 anni, nei quali abbiamo portato a casa sempre piazzamenti, il primo anno da new entry abbiamo portato il 3 posto, nel nostro secondo anno abbiamo portato un secondo posto con pochissima distanza dal primo, e quest'anno siamo riusciti a portare a casa la tanto attesa coppa. Per il burò è una grande gioia, dal 1998 non si vinceva la gara degli sbandieratori, e riuscire a portare questo risultato nella nostra contrada dopo così tanto tempo rende veramente onorati a tutti. Gli autori di questa vittoria sono Gianluca Papa, Daniele Monaldi, Giorgia Mariani, Ilaria Mariani, Eleonora Carolini, Viola Trinetti mentre ad accompagnare questa vittoria con il suono dei tamburi, anche quello molto importante, sono stati Gianmarco Lisi e Claudio Ceccarelli”. Si sono detti soddisfatti il sindaco Antonio Pasquini, gli altri membri dell’amministrazione comunale e della Pro Loco per il grande successo della manifestazione e della grande affluenza di gente sia sabato che domenica. Ingente lo spiegamento di forze e la viabilità e la sicurezza sono state garantite al 100% da vigili urbani, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, volontari di vari gruppo Prociv, Security e Croce Rossa (quest’ultimi hanno effettuato alcuni interventi in piazza)