SANTA MARINELLA - Nei prossimi giorni verranno recapitati oltre 16mila avvisi: conterranno la tari 2019 ed il conguaglio 2018. Per più di 9200 utenti (il 58%) la TARI 2019 sarà più bassa di quella del 2018 ricalcolata dopo l'applicazione del conguaglio dovuto al dissesto. Per 6200 utenti si tratta di una riduzione che va oltre il  3 per cento. Tremila si aggirano attorno all’ uno, due per cento. 

E' l'effetto della manovra eseguita dall'Amministrazione del sindaco Tidei che così commenta: "Abbiamo fatto tutto il  possibile per proteggere le famiglie specie quelle monoreddito e credo che abbiamo ottenuto un buon lavoro.  Anche perché - prosegue - le nuove tariffe delle utenze non domestiche restano competitive rispetto a quelle dei comuni di Civitavecchia, Tarquinia e Ladispoli ed intendo dire sempre nelle media e mai superiori per ciascuna delle categorie commerciali ed economiche”

Questa volta la ripartizione dei costi - tra utenze domestiche e non - è stata  fatta in base ai dati oggettivi sulla raccolta forniti dalla stessa Gesam. In precedenza alle famiglie veniva attribuito l’84 per cento dei costi mentre solo il 16 veniva coperto dalle utenze non domestiche. La rilevazione chiesta alla Gesam ha corretto questa percentuale in 79 per cento utenze domestiche e 21 utenze non domestiche. La Tari 2019 costerà globalmente ai santamarinellesi il 12% in più della tariffa 2018 rivista dopo il dissesto e questo, oltre che per gli aumenti sulle tariffe in discarica per l’indifferenziato,  per effetto  dei costi delle ingiunzioni insolute e  degli accantonamenti particolarmente elevati, poiché la precedente amministrazione aveva lasciato che divenissero inesigibili 4 milioni e mezzo di cartelle senza perseguire gli evasori. Al contrario nei primi sei mesi di quest’anno sono stati scoperti e perseguiti oltre 500 evasori totali.