di TONI MORETTI



CERVETERI - Non si sa come andrà a finire, non si sa se ci sarà qualcuno che farà ricorso al Tar o al Capo dello Stato come è previsto si possa fare, a questo punto, bisogna dire che non si sa chi e se qualcuno si prenderà la responsabilità che renderebbe tanto impopolari di porre intralci ad una cosa che è ormai una realtà perché quello che ha detto il sindaco Pascucci durante lo scorso incontro tenuto con i cittadini di Campo di Mare, cioè che il comune di Cerveteri è stato ammesso al contributo regionale per la riqualificazione del lungomare, è cosa vera ed ufficiale. E’ stata resa ufficiale dalla determina dirigenziale del 24 maggio scorso la n. G07062 che recita testualmente: “Comune di Cerveteri (Roma), ammissione a contributo dell’intervento denominato: ‘‘Riqualificazione del Lungomare dei Navigatori Etruschi in località Campo di Mare’’. Spesa prevista di 1.155.215,60 euro contributo regionale concesso di 748.002 euro  - Fondo Straordinario, di cui all’art.41 della L.R. n.26/2007 per l’attuazione del ‘‘Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale’’ – Pubblicata nel bollettino ufficiale della Regione Lazio al - N. 47,  firmata dal direttore Tiziana Petucci. La lettera che Pascucci ha dichiarato di aver firmato è l’atto di impegno nei confronti della Regione Lazio. La cosa che non dovrebbe destare preoccupazione è che nella determina si da atto che il Comune di Cerveteri ha provveduto ad integrare e perfezionare la documentazione tecnico-amministrativa relativa al suddetto progetto che vorrebbe dire superata tutta la fase di contestazione derivante da documentazioni errate, non idonee fuori tempo che avrebbero potuto compromettere l’ammissione al contributo, quindi adesso il comune di Cerveteri deve rispettare le norme e le tempistiche sottoscritte con l’impegno firmato al momento dell’accettazione del contributo. A questo punto, salvo intralci o contestazioni in itinere e se entro cinque mesi dalla comunicazione avvenuta cominceranno i lavori il lungomare diventa una promessa mantenuta. Le opere e le attrezzature pertanto dovranno risultare, a pena di decadenza dal beneficio, fruibili e funzionali/operativi non oltre i 2 anni successivi alla data di comunicazione dell’avvenuta concessione del contributo.