CIVITAVECCHIA - "Chi ha paura della decarbonizzazione? Non la Lega. Né la coalizione, visto quanto scritto nel programma che abbiamo condiviso con le altre componenti. La recente questione riguardo gli appalti di manutenzione, abbinata alla vicenda degli esuberi, ci dice chiaramente che su Torre Valdaliga Nord è in corso un disimpegno di Enel sul carbone. Non ci incateneremo certo ai cancelli della centrale per questo motivo". Parola della Lega che invita invece a concentrarsi sul futuro che quella parte di città dovrà avere, "un minuto dopo aver garantito il presente e il futuro stesso ai lavoratori che vi operano, ottenendo quindi il sostentamento delle loro famiglie. Noi crediamo che fare barricate su appalti ormai residuali e su lavori di manutenzione che andranno assottigliandosi sempre di più nei prossimi anni - hanno spiegato dal partito - sia fare battaglie di retroguardia". 



Da qui la proposta, rivolta all'azienda, di attivare progetti e stabilimenti di ricerca e innovazione tecnologica per mantenere gli attuali livelli occupazionali ed anzi aumentarli, anche a livello d’indotto, puntando su green economy e poli d’eccellenza da creare in zona industriale e sulle aree che si libereranno con la decarbonizzazione, ad esempio con la produzione di e da fotovoltaico.

"Altro che inceneritore: Ernesto Tedesco ha detto il suo no, così i partiti della nostra coalizione - hanno concluso - mentre il Pd che governa la Regione Lazio vorrebbe imporlo ai territori. Visto che finalmente si potrà fare, si abbatta pure quella ciminiera così ingombrante lasciando, in tutti i sensi, un altro orizzonte alla nostra città".