S. MARINELLA – Il consigliere comunale di minoranza Francesco Fiorucci invita l’amministrazione comunale a seguire con attenzione la nuova legge sullo studio e l’applicazione dell’educazione civica. “Questo mi dà lo spunto per alcune riflessioni che potrei calare sul nostro contesto sociale da piccola città – dice Fiorucci - il punto di svolta, oltre alla legge stessa, è la deroga ad associazioni, enti e volontari di poter promuovere iniziative in tale direzione, ottenendo così due aspetti, il coinvolgimento della cittadinanza nella concreta educazione di cittadini piccoli e grandi, ed un aiuto concreto alle istituzioni quali Comuni come il nostro. Le nuove norme prevedono esperienze extra scolastiche, prevenzione del cyberbullismo, un albo delle buone pratiche di educazione civica e un concorso nazionale annuale. Una cosa in particolare ho trovato davvero interessante, la possibilità di attivare iniziative in collaborazione con le scuole, riguardo la conoscenza delle amministrazioni locali e dei loro organi”. Fiorucci ritiene che l’educazione civica sia materia propedeutica ad una crescita sana ed armonica di un territorio e dei suoi cittadini, soprattutto dei ragazzi in età scolare. “Sul territorio ci sono associazioni di volontariato che svolgono ottimamente il loro lavoro – prosegue il consigliere - le difficoltà degli enti pubblici le conosciamo tutti, dunque se la nuova legge decollerà e ne faremo uno strumento di ausilio perché non proporre ognuno di noi, ogni cittadino, una iniziativa se pur minima ma d’impatto, che coinvolga le scuole per prime? Dal mio canto, dopo mesi di esperienza da consigliere comunale, mi sono soffermato sul bilancio, lo strumento cardine per capire, indirizzare, stimare e pesare la vita di una comunità e dunque dell’amministrazione che la governa. Mi sono chiesto quanta gente sapesse leggere un bilancio, quanti sapessero chi lo redige, se si fosse a conoscenza del fatto che un bilancio è anche uno strumento politico e funge da cartina di tornasole per lo stato di salute dei conti di un Comune”. “Partendo da queste considerazioni – conclude Fiorucci - ho pensato, senza presunzione di sorta, di provare ad informare, molto semplicemente, tutti coloro i quali vorranno sfogliare l’opuscolo che ho stampato e presto distribuirò a chiunque ne farà richiesta. Il mio modesto intento è quello di rendere partecipi i protagonisti della vita cittadina, dagli alunni ai commercianti, a chi per qualsiasi motivo vuole conoscere meglio il complicato apparato della macchina comunale”.