di MATTEO CECCACCI



Termina con due giornate di anticipo l’esperienza della Flavioni Handball Civitavecchia nella massima serie di pallamano femminile. Mercoledì a Gottolengo le ragazze di coach Patrizio Pacifico, nel match valevole per la prima partita di ritorno della Poule Retrocessione, hanno subìto una pesantissima sconfitta, l’ennesima della stagione, contro il Leno per 40-20. Match senza storia, le lenesi del tecnico croato Milenko Kljajic hanno mostrato la loro superiorità fin dai primi minuti, annientando le civitavecchiesi già alla fine del primo tempo terminato 26-5, per poi chiudere la seconda mezz’ora sul definitivo 40-20.

Il suono della sirena finale dell’Handball Arena sancisce così la retrocessione della Flavioni Handball Civitavecchia dopo tre anni in serie A2. Tra le gialloblu c’è rammarico, prevale l’amarezza, la delusione, il dispiacere e anche un po’ di tristezza, perché lasciare la massima serie dopo anni di permanenza non è sicuramente un gioco da ragazzi, soprattutto se fino a martedì ci hai condiviso tutto: gioie, dolori, sorrisi, pianti e momenti indimenticabili. Comunque sia la rosa della presidentessa Lola Gorla ha dato il massimo fino alla fine, facendo enormi sacrifici, dagli allenamenti svolti in complicati orari serali alla triste realtà di un PalaGrammatico raso al suolo senza un motivo fondante. Senza dubbio la retrocessione è giusta: le zero vittorie nelle diciotto partite di regular season più le momentanee quattro gare di Poule Retrocessione confermano l’amaro verdetto. Una cosa però è sicura: la Flavioni da ottobre inizierà il campionato di serie A2 con un unico obiettivo: quello di poter tornare quanto prima in A1.