TARQUINIA – Corsa all’ultima firma a Tarquinia per la chiusura delle liste dei candidati sindaco e dei candidati alla carica di consiglieri. Il d-day è previsto per sabato alle 12, ma si potranno cominciare a presentare  simboli ed elenchi di candidati già a partire da domani.



La città etrusca si prepara quindi a scegliere il nuovo sindaco al termine di circa sei mesi di commissariamento seguito alle dimissioni del sindaco Pietro Mencarini che si era insediato nel giugno del 2017, portando il centrodestra al governo della città dopo 10 anni di centrosinistra con il sindaco Mauro Mazzola. A meno di sorprese dell’ultima ora, perché ancora tutto sembra essere possibile, dovrebbero essere cinque i candidati alla carica di primo cittadino.



Centrodestra e centrosinistra  sembrano intenzionati a presentarsi divisi.



Il centrosinistra tenta la scalata al palazzo di piazza Matteotti con Sandro Celli che, bocciato alle primarie del 2017, tenta la conquista della poltrona più alta dopo la sonora sconfitta subita da Anselmo Ranucci. Per Sandro Celli tre liste civiche, senza il simbolo del Partito democratico: Impegno sociale, Democratici per Tarquinia, Tutti per Tarquinia.



A contrastare la scalata di Celli, è arrivata nelle ultime settimane la candidatura dell’ex sindaco Maurizio Sandro Conversini che con il Movimento civico punta ad intercettare gli scontenti dell’area di sinistra, ma non solo.



Nel centrodestra la Lega candida l’ex sindaco Alessandro Giulivi che ambisce a tornare alla guida della città, dopo circa 12 anni, puntando sull’esperienza e anche sul rinnovamento della classe politica. Tre le liste a suo sostegno: Lega Salvini Lazio, Noi con Tarquinia, Futura Tarquinia.



Di centrodestra anche la candidatura di Gianni Moscherini che con quattro liste ritenta la scalata a palazzo dopo il tentativo sfumato nel 2017 nella sfida finale con Mencarini: Tarquinia Capitale dell’Etruria, Il Cantiere della nuova politica, Obiettivo Comune, Fratelli d’Italia.



Il Movimento Cinque stelle ha scelto un nome nuovo e giovane, Andrea Andreani, per la poltrona da sindaco con una lista che dovrebbe vedere esclusi nomi importanti, a seguito di una spaccatura interna consumatasi in questi mesi tra i grillini locali.