SANTA MARINELLA - Il prefetto di Roma ha accolto la richiesta del Comune di dedicare al giornalista Stefano Trincia, nativo di Santa Marinella, la famosa “Casina Rosa” che ospita matrimoni civili e manifestazioni culturali. In effetti, il Prefetto, ha fatto una sorta di concessione, visto che una legge vieta di intitolare siti istituzionali prima del decimo anniversario dalla scomparsa di colui che viene ricordato. La richiesta del Comune, viene dopo una petizione firmata da tanti cittadini e da diverse personalità della cultura e del mondo dello spettacolo, tra cui Dacia Maraini, Maria Grazia Cucinotta, Sabrina Guzzanti, Monica Guerritore e dai suoi compagni di scuola. Stefano Trincia, prima della sua scomparsa, ha collaborato come corrispondente da New York del Messaggero per ben 25 anni. “Quando ho appreso della volontà di dedicare un luogo così significativo per la nostra cultura e per la storia del territorio di Santa Marinella a Trincia – dice il sindaco Tidei - ho provveduto con immediatezza a sottoporre l’atto alla giunta municipale ed a inoltrare la delibera al prefetto di Roma. Con grande commozione e orgogliosamente, comunico che la richiesta è stata accolta con il parere favorevole anche della Società romana di storia patria, ovvero l’ente che si occupa di pubblicare documenti illustrativi della storia della città e della provincia di Roma allo scopo di promuovere la ricerca scientifica e l’illustrazione della storia dei territori della Regione Lazio e di cooperare alla conservazione e valorizzazione dei loro beni culturali. Ho attivato un gruppo di lavoro, al fine di portare presto alla luce la bellezza della Casetta Rosa e dedicarla al dott. Stefano Trincia”.