Novanta minuti per accreditarsi la finale di Coppa Italia. Si parte dal 6-1 per i portuali conquistato al Tascioni. Mister Caputo tiene a riposo i soli Funari e Ruggiero in prospettiva diffidati, con Treccarichi e Serafini, anch’essi diffidati, a sostituirli rispetto alle passate gare. Clima torrido al Tamagnini, c’è il freddo di una gioia prossima a scaldare i presenti. Primi cinque minuti di studio poi due fiammate. La prima vede Micheli respingere la staffilata si Tabarini, dall’altra parte è Pancotto a deviare il tocco di Sampaolo. La Cpc passerebbe al ventesimo, incursione di Tabarini con sfera a Lancioni che deposita in rete, ma Gallese ravvisa una posizione di offside del marcatore invalidando la rete. Dall’armi sfiora il palo un minuto dopo, Pancotto era comunque sulla traiettoria. La gara è prevalentemente a centrocampo, il Vis Sezze non sembra venuto per fare la gara della vita. Lancioni nel frattempo si vede annullare un altro gol da Gallese, questa volta non era sembrato fuorigioco. Delogu è costretto ad uscire alla mezz’ora per infortunio, al suo posto Feuli. Al quarantesimo Drogheo cicca da due passi, Tabarini dall’altra parte è fermato da Ceci in maniera fallosa quando era quasi a tu per tu con Micheli. Nulla di più, finisce a reti invariate la prima frazione. La Cpc ha più di due piedi nella finale di coppa. Dopo neanche un minuto Metta ha sui piedi la palla del vantaggio, due rimpalli gli negano la gioia. Tabarini dopo neanche tre minuti si divora un gol già fatto a tu per tu con Micheli. La gara sembra intorpidirsi, il Vis Sezze ha tirato i remi in barca e la Cpc amministra con intelligenza. . L’unico sussulto di un secondo tempo di attesa lo regala al ventesimo Pancotto, quando si esibisce in un triplice intervento consecutivo con l’assistenza della dea bendata protagonista. Per nota il terzo tiro dell’avanti del Sezze lo respinge di schiena. Tabarini alla mezz’ora impegna severamente Micheli. Gallese dalle sue parti non vuole veder segnare gol, al trentatreesimo annulla anche un gol di Antonelli G. per presunto fuorigioco. Pancotto dopo un primo tempo sulle righe, nel frattempo disputa invece un’ottima ripresa. Si supera in almeno tre occasioni, è lui il protagonista dello zero sul tabellino degli ospiti. Nei minuti finali Tabarini e Serpieri, palo per lui, hanno sui piedi la sfera del vantaggio, ma non serve per andare in finale. Contano i sei gol dell’andata. Cpc2005: il sogno è ora realtà.

QUI CORNETO TARQUINIA

Termina con lo stesso punteggio in favore del Paliano e forse è il risultato più giusto per le occasioni create nei 180 minuti complessivi. Parte bene la squadra di Del Canuto che approfitta di una partenza abbastanza accorta dei padroni di casa ma non riesce a trovare lo spunto per concludere a rete. I biancorossi aspettano e ripartono e in tre occasioni potrebbero passare in vantaggio ma con poca fortuna. Il primo tempo termina a reti inviolate. Nel secondo tempo stesso copione ma al 75’ Romagnoli entra in area e viene atterrato da Iacomini.  Per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il rigore che Matozzo realizza di potenza. Il goal scuote i rossoblu che si riversano in attacco con orgoglio e maggiore convinzione ma senza trovare quel goal che poteva riaprire la partita. «Complimenti al Città di Paliano - spiegano dalla società etrusca - ma ora subito testa al campionato. Archiviata la Coppa dobbiamo tornare a bomba su quell’obiettivo che Iacomini e compagni stanno coltivando da mesi e mesi».