CIVITAVECCHIA – Tutto pronto in città per la tradizionale processione del Cristo Morto di stasera organizzata come ogni anno dall’Arciconfraternita del Gonfalone. Come sempre la chiesa della Stella e la processione del Cristo Morto sono rappresentazione e cuore pulsante della civitavecchiesità. Questo corteo religioso è infatti una delle tradizioni più amate e radicate da sempre: è un evento che unisce sacro e profano e che non solo richiama gente di ogni dove ma unisce tutti i civitavecchiesi che in massa si riversano per le strade.



Sono previsti più di 220 penitenti di cui il 40% sono giovani, il 30% di età media, il 30% persone anziane. Tutti i ceti sociali sono rappresentati dai penitenti, molti provenienti anche dai comuni limitrofi. C’è una prevalenza di uomini, circa il 60%. Ci sono anche linee di parenti: nipoti, papà e nonni. Molto spesso infatti la partecipazione alla processione come penitenti è frutto di una trasmissione di padre in figlio. Oltre ai penitenti ci sono circa 800 persone tra figuranti, musicanti, volontari, sacerdoti, religiose e religiose, fedeli, associazioni e autorità. La processione partirà da piazza Leandra, proseguirà lungo la salita dell’Arciconfraternita del Gonfalone, via Trieste, via Stendhal, corso Marconi, piazza Vittorio Emanuele, largo Cavour, largo Plebiscito, corso Centocelle, via Buonarroti, via Annovazzi, viale Baccelli, largo d’Ardia; poi di nuovo su corso Centocelle, largo Plebiscito, largo Cavour, piazza Vittorio Emanuele, corso Marconi, via Stendhal, via Trieste, Salita dell’Arciconfraternita del Gonfalone e conclusione a piazza Leandra. Due le bande che animeranno il corteo religioso. Anche quest’anno ci saranno i portatori di Santa Fermina che porteranno l’antichissima coltre nera. Da rilevare che ci saranno 41 sagrestani che cureranno le gestione organizzativa della processione. Quest’anno la disposizione iniziale sarà: i carri con le statue di Gesù saranno posizionate lungo via Trieste, mentre il carro del Cristo Morto e i carri dell’Addolorata e delle tre Marie saranno a piazza Leandra. La processione partirà alle 20.30. «Inoltre - spiega il priore David Trotti - la Veronica viene iscritta l’anno precedente e abbiamo già registrato l’iscrizione della bambina che la farà nel 2020».



Durante il corteo si susseguiranno vari quadri: Gonfalone, bandiere nere e coltre nera, Orazione all’orto, Flagellazione, Ecce Homo, Caduta, Veronica, Crocefisso. Seguiranno i laici e le delegazioni delle varie associazioni. Poi sfileranno i penitenti e a seguire i quadri finali del Carro del Cristo Morto, delle Tre Marie e quello dell’Addolorata. Il priore David Trotti ringrazia i civitavecchiesi che si sono iscritti alla Processione del Venerdì Santo dimostrando affetto per questa antica tradizione e i tanti benefattori che in maniera anonima hanno donato offerte. La novità di quest’anno è che l’Arciconfraternita, dopo aver recuperato negli archivi le cartoline originali del 1998, ha realizzato un timbro che ricorda il manifesto utilizzato quest’anno che verrà apposto sulla cartolina, per celebrare la manifestazione e raccogliere offerte. Molto particolare e partecipata è stata la “Cerimonia della luce”, lo scambio del Cero tra il Priore del Gonfalone e quello dell’Orazione e Morte, un gesto che ha rinnovato ancora l’amicizia tra le due più antiche associazioni di Civitavecchia.