di TONI MORETTI



CERVETERI - Si nota, e fa piacere, che il Movimento 5Stelle si concentra sempre di più sui problemi dell’ambiente, della sua tutela, della sua salvaguardia e della sua difesa. Lo fa, a livello locale, attraverso una grande e solerte attività di raccolta di suggerimenti ed informazioni da parte dei cittadini con periodici tavoli che vengono allestiti generalmente nei giorni festivi in quella che loro hanno già proposto e la sentono come piazza San Francesco a Cerenova (la piazza del mercato). 

In una nota annunciano che, nel prossimo Consiglio comunale, presenteranno due mozioni dando utili suggerimenti all’amministrazione che se accolti, potrebbero trovare in un tempo ragionevole e a costi contenuti o nulli la soluzione per migliorare la qualità dell’ambiente e la vivibilità del territorio.

Nella prima mozione che il Movimento 5Stelle presenterà ci si associa ad un’iniziativa portata avanti dai consiglieri 5Stelle nel comune di Fiumicino e chiederanno all’amministrazione di scoraggiare l’utilizzo e proibire la vendita di articoli in plastica “alimentare” monouso (cannucce, piatti, bicchieri…) sulla spiaggia e sulle strade limitrofe durante la stagione estiva (dal 1 giugno al 30 settembre), come già avviene in altri comuni italiani. 

Chiederanno inoltre di incentivare l’uso di articoli in materiali riutilizzabili attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta agli esercenti e ai cittadini, e ciò nel rispetto dei principi di corretta gestione del ciclo dei rifiuti, essendo ormai accertato che le plastiche monouso sono state oggetto di una recentissima legge europea che le ha bandite del tutto a partire dal 2021, rappresentano la maggior parte dei rifiuti plastici. «Il Comune di Cerveteri – dicono i pentastellati - approvando la nostra mozione Plastic Free durante la seduta del 15 novembre 2018, ha già avviato un percorso di graduale riduzione delle plastiche monouso;  ora chiediamo che si impegni perché, per le nostre spiagge, questa sia la prima estate veramente #plasticfree. La seconda mozione – continuano - prende invece spunto dalle segnalazioni che ci arrivano parlando con i cittadini e riguarda un altro rifiuto che, se non viene smaltito nel modo corretto, causa gravi danni all’ambiente: l’olio vegetale esausto, cioè quello che deriva dall’utilizzo alimentare (frittura, cottura, residui di conserve etc..)».

Si fa riferimento all’accordo triennale stabilito dal comune con una ditta romana che cura la raccolta degli oli esausti e che ha posizionate delle campane per la raccolta, 17 per l’esattezza tra centro e frazioni e che nel 2018 hanno provveduto alla raccolta e allo smaltimento di 128mila litri di prodotto, rimarcando però che la logistica relativa al posizionamento delle campane di raccolta è errata perché non si è tenuto conto della vastità e della complessità del territorio. 

A seguito di ciò, i 5Stelle proporranno di avviare l’integrazione della raccolta dell’olio usato con la raccolta dei rifiuti porta a porta incentivando la collaborazione tra l’attuale azienda romana che vi provvede e l’Ati vincitrice dell’appalto dei rifiuti. 

«E’ ora - concludono i 5Stelle - di programmare una gestione più efficiente dei rifiuti, per ottenere il massimo vantaggio per la comunità, per l’ambiente e per le casse comunali».