CIVITAVECCHIA - Le strategie sono diverse, ma la preoccupazione è la stessa. Quella dei lavoratori che, ancora una volta, non vedono così chiaro il proprio futuro. Torna sotto i riflettori il problema della Pas, la Port Authority Security, società che si occupa della sicurezza all’interno dello scalo. Per martedì infatti sono state convocate sia l’assemblea dei soci della Pas, che il comitato di gestione che dovrà approvare il Poa, il piano operativo annuale con conseguenti stanziamenti economici da parte del socio unico, ossia l’Adsp, ed il rinnovo della convenzione. «Tenuto conto della situazione di forte incertezza riguardo le  tematiche da discutere - hanno spiegato Filcams Cgil, Cisascat Cisl, Uiltacs Uil - e che tale situazione costellata di rinvii e poca chiarezza sta creando forte disagio e preoccupazione fra tutti i lavoratori della società, abbiammo organizzato un presidio sotto l’Adsp: i lavoratori pacificamente attenderanno risposte certe per un futuro di rilancio della azienda, a seguito proprio dell’assemblea dei soci». Una strada che non condivide l’Ugl, pronta invece a proclamare lo stato di agitazione, fino ad arrivare allo sciopero. «Perché la ricreazione è finita, per tutti - ha tuonato la segretaria Fabiana Attig - avevamo chiesto un incontro per disuctere proprio del Poa, per capire che tipo di investimento sarebbe stato fatto sull’occupazione, per parlare di lavoro e servizi, e invece ancora attendiamo, con il documento pronto ad essere portato ai due tavoli. Basta con l’improvvisazione; servono certezze. Ed rganizzare un sit-in lo stesso giorno dell’assemblea dei soci è quanto meno strumentale e comunque tardivo».