FIUMICINO - «Nelle scorse ore, in aeroporto le dipendenti di Burberry alle quali è stato annunciato il licenziamento il giorno della festa della donna hanno indetto uno sciopero per portare attenzione sulla loro situazione. Mi sono incontrata con loro, insieme al delegato del sindaco Tiziano Patrignani e con il rappresentante sindacale dei Cobas Francesco Iacovone». 

Lo dichiara l’assessore al Lavoro Anna Maria Anselmi. «Sono 9 le ragazze raggiunte dalla lettera – aggiunge – su 21 dipendenti e presto dovranno lasciare il posto di lavoro. Queste ragazze tra l’altro avevano già subito danni di salute a causa dell’incendio al T3 dell’aeroporto di qualche anno fa». «Sono vicino a queste lavoratrici – conclude – beffate in un giorno simbolico come quello dell’8 marzo, quasi fosse un gesto fatto apposta. La giusta cosa da fare è premere sulla società perché possa ricollocare queste dipendenti negli store che ha sia a Roma centro e a Castel Romano. Mentre si inneggia a un aeroporto che è primo hub internazionale, con sempre più passeggeri, si continua a tagliare, soprattutto sui grandi marchi». 

«Ho partecipato all’assemblea sindacale dei lavoratori aeroportuali della Sicily by car preoccupati per i possibili licenziamenti dovuti alla scelta di esternalizzare tutte le attività che si svolgono a Fiumicino», dichiara poi  il delegato del sindaco alle tematiche sindacali e del lavoro Tiziano Patrignani. «All’assemblea – prosegue – cui ha partecipato anche il rappresentante sindacale della Filt Cgil Emanuele Pagliarin, questi lavoratori hanno espresso preoccupazione per il loro destino: sono convinti infatti che queste lettere di trasferimento siano anticamera di un futuro licenziamento. 

È per questo che hanno indetto uno sciopero per venerdì 15 marzo in cui chiedono, tra le altre cose, la ricollocazione con l’azienda subentrante, un incentivo all’esodo o, in alternativa, trasferimenti più consoni in termini di chilometri e concordati con le stesse esigenze dei lavoratori». «A loro – conclude Patrignani – esprimo la mia piena solidarietà e quella dell’intera Amministrazione. Siamo convinti che l’unica soluzione in questi casi sia quella proposta dal sindaco Montino che prevede la creazione di un bacino unico per i lavoratori e le lavoratrici aeroportuali in modo che possano trovare nuove opportunità dentro lo stesso aeroporto quando le singole aziende riducono il personale. In ogni caso continueremo a seguire da vicino la loro vicenda, nella speranza che si possa trovare una soluzione condivisa».