LADISPOLI - «Rimango stupito e profondamente dispiaciuto dall'atto assolutamente privo di senso metto in atto da sacrileghi che hanno distrutto la statua del Sacro Cuore». A condannare con fermezza il raid subito dalla Parrocchia Sacro Cuore di Gesù è anche il dirigente scolastico della Corrado Melone, Riccardo Agresti. Il preside ha prontamente risposto alla lettera aperta inviata dal presidente dell'Osservatorio sociale d'ispirazione cristiana, Carlo Di Gianfrancesco. «Posso assicurare che alla Melone insegnamo il rispetto del prossimo e in questo ovviamente anche il rispetto delle idee e del credo di ciascuno. Anzi, siamo additati come troppo rigidi nella nostra azione didattica, ma proseguiremo nella nostra linea perché siamo convinti che solo la conoscenza conduca al riconoscimento dell'esistenza del prossimo e conseguentemente alla pace. Il messaggio di dolore e di rabbia – ha proseguito Agresti – inviato al Sindaco e a tutti i dirigenti dal presidente Carlo Di Gianfrancesco, è stato inoltrato a tutti i docenti affinché ciascuno, relativamente all'età dei discenti, possa parlarne in classe insegnando l'importanza del rispetto, ricordando cosa significhi la figura di Gesù, Cristo per i credenti e punto cruciale del pensiero per tutti. Personalmente – ha concluso il dirigente scolastico Agresti – credo che non si tratti di un gesto anticristiano, ma di stupidità. Esprimo la massima solidarietà e confermo la nostra piena disponibilità ad eventuali manifestazioni religiose o meno che verranno messe in atto».