di MARCO GRANDE



Morale complessivamente a terra, prestazioni non convincenti sul piano di gioco e risultati positivi che tardano a ritornare: è questa la situazione attuale della Snc di coach Marco Pagliarini, attesa in acqua alle 15 al PalaGalli per il match interno contro il Crocera Stadium, ennesima insidia ligure pronta ad ostacolare il cammino dei laziali.

Le due formazioni hanno indubbiamente obiettivi differenti, che si sono delineati soltanto con il passare delle giornate.

Gli ospiti, infatti, hanno dieci punti in classifica e, nonostante abbiano undici lunghezze di svantaggio nei confronti della capolista Ancona, sono in piena zona playoff. I tirrenici, dall’altra parte, occupano la terzultima piazza, frutto dei sette punti conquistati in otto partite. È pur vero che in caso di vittoria dei rossocelesti il Crocera verrebbe raggiunto, ma è anche importante sottolineare che un’eventuale sconfitta sancirebbe una crisi definitiva per la truppa di patron D’Ottavio.

Nonostante la situazione estremamente negativa, la Snc avrà dalla sua i numeri in occasione di questo snodo cruciale del campionato. L’attacco, in effetti, sembra essere sempre presente anche se non rappresenta un elemento decisivo ai fini della risoluzione della partita, a causa della scarsa tenuta difensiva della retroguardia.

L’afflusso del pubblico, tra l’altro, potrebbe avere un peso specifico rilevante, come sottolineato dal capitano Davide Romiti (nella foto): «Spero che accorrano allo stadio numerosi sostenitori, in quanto ritengo che questo sia un momento delicato per noi dal quale anche grazie al loro aiuto sugli spalti potremo uscirne».

Poi passa a specificare l’importanza nella squadra del suo allenatore, complimentandosi con lui per la gestione dei giovani talenti, sempre utilizzati in questo inizio di stagione.

«Vogliamo salvarci e possiamo farlo tranquillamente. Del resto, non credo di essere l’unico ad avere questa convinzione».

Il capitano, dunque, lancia la carica in virtù dell’ennesima tappa che spetta alla sua Snc: solo i prossimi quattro tempi stabiliranno se il team civitavecchiese sta crescendo giorno dopo giorno, mediante l’intensità degli allenamenti e l’impegno profuso in acqua, o se sta regredendo in una categoria dove l’imperativo primario è sempre stato rappresentato dalla salvezza.