CIVITAVECCHIA - "Un grande risultato raggiunto dalla Lega a Civitavecchia sul contrasto all’accoglienza degli  immigrati, portato avanti in Consiglio Comunale  dalla Capogruppo Alessandra Riccetti. È scampato il pericolo di avere in città uno Sprar con circa 200 immigrati. E con risorse che sarebbero uscite anche dalle casse comunali, prese dal fondo dei servizi sociali, così come pianificato per ben due volte dall'amministrazione cinquestelle targata Cozzolino. Una sconfitta per loro ed una vittoria per la città". Lo dichiara il coordinatore locale del carroccio Alessandro D'Amico. 

"Fondamentale, ovviamente, l’azione di governo della Lega intrapresa dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini - prosegue D'Amico - che attraverso una politica di contrapposizione all’immigrazione irregolare ed incontrollata e di lotta al business, con il taglio dei fondi destinati alle cooperative che gestivano i centri di accoglienza (CARA e SPRAR), ha stroncato il pericoloso traffico di esseri umani che ha visto migliaia di persone morire in mare per via di trafficanti senza scrupoli. Ora Civitavecchia, come tanti altri Comuni italiani, si spera potrà concentrare le proprie risorse sulle esigenze dei propri cittadini in difficoltà".



In Consiglio Comunale il no allo Sprar era stato votato fin dall'inizio dal gruppo della Svolta, con i consiglieri Grasso e Perello, e dall'allora presidente del Consiglio Comunale del M5S RIccetti, poi passata alla Lega.