CIVITAVECCHIA - L’acqua resta non potabile nelle zone a monte e i cittadini sono stanchi. L’ordinanza è stata emessa il 19 dicembre e, ad oggi, non ci sono novità. Le zone interessate sono via Terme di Traiano alta, via Ugo D’Ascia, via Don Milani, via Nuova di San Liborio (parte alta di San Liborio) e via delle Molacce. Un periodo complicato per i cittadini dell’area a monte di Civitavecchia che hanno dovuto passare le festività senza poter utilizzare l’acqua dei rubinetti.



Un fatto molto grave secondo il consigliere comunale del Polo democratico Mirko Mecozzi e che assume «valori sconcertanti - tuona - se si pensa che i Trialometani vengono prodotti presso l’impianto di potabilizzazione comunale di Monte Augiano in gestione di Csp, attraverso l’iperclorazione dell’acqua  da avviare ai trattamenti di potabilizzazione. Mi rifiuto di credere - prosegue il consigliere d’opposizione - che in tutto questo periodo i tecnici preposti ed esperti in materia, non siano ancora riusciti a trovare i giusti dosaggi per evitare la formazione dei sottoprodotti del Cloro colpevoli dell’ inquinamento e del mantenimento dell’Ordinanza tutt’ora vigente».



Mecozzi non ci sta e punta il dito contro il Sindaco pentastellato: «Cozzolino o chi per lui - continua duro - spieghi ai diretti interessati e cioè i cittadini, cosa sta veramente accadendo presso l’impianto di Monte Augiano. Speriamo che con l’avvento del nuovo anno le cose si sistemino al meglio - conclude il consigliere d’opposizione - affinché i cittadini possano tornare ad utilizzare il prezioso liquido che dovrebbe sgorgare dai rubinetti e non dalle bottiglie di acqua minerale che come è noto, costano care, assai care».