di CRISTIANA MORI

 


L’uscita dal partito di Graziano Marsili, oggi consigliere comunale del Gruppo Misto, continua a suscitare discussioni tra i vari esponenti politici. E dopo le perplessità avanzate ieri dall’esponente di Ambiente e Lavoro Sergio Serpente, immediata è stata la replica di Mario Flamini, dei Socialisti Insieme. “Da un socialista democratico libertario come te - ha commentato Flamini, rivolgendosi direttamente a Serpente - ci saremmo aspettati un comportamento diverso in quanto, oltretutto, promotore di quel codice etico dove è ribadito con chiarezza che chi lascia le liste in cui è stato eletto deve dimettersi dall’incarico”. Il segretario dei Socialisti si è infatti detto meravigliato dall’intervento di Serpente soprattutto perché l’esponente di Ambiente e Lavoro ha seguito personalmente tutta la fase della trattativa per la costituzione della coalizione Piendibene «e ha sempre riconosciuto - ha poi aggiunto - la validità della posizione espressa dalla delegazione Socialista ed i motivi strettamente politici che hanno poi determinato nostra scelta. Ma non credo che sia questo, al momento, in discussione. Si può sempre aprire un confronto per verificare tutti i comportamenti tenuti dalle forze politiche che in quel momento sedevano allo stesso tavolo. Serpente è intervenuto emettendo sentenza – ha concluso Flamini – senza aver sentito prima la necessità di chiedere anche la versione a quei dirigenti da lui ingiustamente accusati”.