di MARAGATA'

Mentre mi accingo a scrivere la mia assai modesta opinione sulla questione della riconversione della centrale di Torrevaldaliga nord leggo la signorile risposta fornita da Tidei alle mie considerazioni sulla nomina alla Presidenza dell'Authority portuale. Ritengo necessarie alcune puntualizzazioni.

La risposta data è in linea con la sua grande cultura e con il suo stile. La sua raffinatezza, il senso del rispetto per le altrui convinzioni che nella fattispecie erano positive, quasi affettuose, meritano un encomio. Queste innate caratteristiche fanno di Tideà­ più che un Allumierasco un gentleman inglese. Ciò rafforza la mia convinzione che la sua nomina a Presidente del porto, qualora avvenisse, oltre a tutti gli aspetti positivi già  indicati determinerà  un salto di qualità  anche nei metodi e nell'immagine. Con Tidei la tolleranza, il tatto, la diplomazia ma soprattutto il buon gusto saranno garantiti e costituiranno i tratti caratteristici della gestione portuale.

Passando alla questione del carbone ritengo di poter affermare, senza ironia, che il Consiglio Comunale del 9 scorso non è stata una perdita di tempo. Al di là  di tutto ha contribuito a creare le condizioni per aprire un tavolo di confronto con Governo, Regione, Enel e Comuni del comprensorio.

Sono convinto che il carbone, nel bene o nel male ce lo terremo. I Sindaci avranno comunque un compito importantissimo quello cioè di far pesare maggiormente gli interessi della città  e del suo hinterland. Per sindaco di Civitavecchia una grande occasione per dimostrare la capacità  di svolgere un ruolo propulsivo e autonomo. E' per lui una occasione da non perdere altrimenti rischia di non averne altre.

A Saladini voglio dare un consiglio. A Civitavecchia si esprimono, anzi gridano, due mentalità . C'è chi è contro tutto e chi è per tutto. Appartengono alla prima categoria, ad esempio, i Verdi della nostra città  e qualche altro. Penso al tuttologo e loquacissimo portavoce Dei Giudici. Non ho ben compreso, ma certamente è un mio limite, a nome di chi parla ma certamente parla e si oppone. Sempre e comunque. La seconda categoria ha un leader indiscusso: Pietro Tidei. Ha la sindrome della pietra e del fare a tutti i costi. Anche quando il fare non si coniuga all'utile. Nel confronto con il Governo il sindaco sappia scegliere la via mediana, quella del realismo e del buon senso. E' sempre la via più giusta.