LADISPOLI - Anche la Regione Lazio si muova nel solco già  tracciato dal Piemonte, dove i pendolari viaggeranno gratis a febbraio, e del Veneto, dove nelle ore delle fasce protette i treni regionali ed interregionali hanno la precedenza su quelli a lunga percorrenza nel caso in cui i ritardi di questi siano superiori ai 10 minuti. La richiesta è dei consiglieri comunali di AN, Filippo Moretti e Fiovo Bitti. A fine mese continuano Moretti e Bitti Regione e Trenitalia si troveranno a firmare il rinnovo del contratto di servizio. Crediamo che sia fondamentale, in quella occasione, inserire delle clausole di garanzia molto stringenti, proprio per venire incontro alle sollecitazioni dei tanti pendolari che quotidianamente utilizzano il treno. Ritardi e disservizi che purtroppo sono all'ordine del giorno, come dimostra il dossier reso noto dal presidente della Commissione regionale ambiente e lavoro, Peppe Mariani, che, di fatto, conferma nei numeri, le ore perse sono circa 130 l'anno, quanto già  emerso da una recente ricerca promossa dal gruppo consiliare di Alleanza nazionale di Ladispoli. Una questione, quindi concludono i due consiglieri che va necessariamente affrontata per trovare delle soluzioni che rispondano alle esigenze emerse. Tutto questo nell'interesse dei tanti pendolari, ma anche di Trenitalia che pure negli ultimi tempi ha compreso l'importanza di recepire le sollecitazioni che arrivano dai comitati pendolari, dai partiti politici e dai singoli cittadini. In questo senso vale la pena sottolineare come l'ultimo orario in vigore da dicembre abbia recepito anche dei suggerimenti contenuti in un documento elaborato da Alleanza nazionale. Accorgimenti che riducono sensibilmente i tempi di attesa dei tanti pendolari che, provenienti da Ladispoli, scendono a San Pietro per recarsi, fra l'altro, agli ospedali Gemelli e San Filippo Neri.