"Il movimento di cui sono il leader conferma il proprio no politico alla candidatura di Marco Piendibene. Se l'Unione continua su questa strada, ci orienteremo diversamente, scegliendo in base ai programmi il candidato da sostenere". Gino Saladini torna ad intervenire sulla scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Confermando di non essere interessato a correre di nuovo per il Pincio, l'ex sindaco ribadisce di non avere alcuna intenzione di sostenere Piendibene: "Si tratta di una chiusura non di carattere personale, ma politico: come si può pensare di presentare chi di notte, nelle ville di San Gordiano, ha tramato per far cadere la mia amministrazione, sostenuta da quelle stesse forze che oggi dovrebbero riconoscere in Piendibene il capo della coalizione. Un minimo di decoro dovrebbe impedire all'Unione di avanzare simili proposte e al diretto interessato di accettarle". Saladini poi dà un giudizio anche sugli altri nomi messi in campo dai Ds: "Nutro molta simpatia per Rina Romagnoli, ma andrebbe sostenuta con forza da tutti per avere qualche possibilità, mentre il professor Nicola Porro è una persona colta e stimabilissa, ma sconosciuta ai più". Insomma, le candidature sul tappeto non convincono Saladini ed il suo movimento: "Del resto - aggiunge - siamo ancora esclusi da quello che più che un tavolo definirei una tavolata. Se questa è l'Unione, noi ci chiamiamo fuori. E se l'atteggiamento della tavolata non cambia, credo che sia inevitabile che perdano altri pezzi cammin facendo. Da parte nostra - conclude Saladini - abbiamo preso atto di quanto avvenuto negli ultimi giorni e stiamo allargando il confronto ad altre liste civiche ed altre forze politiche. Sceglieremo chi appoggiare in base ai programmi ed ai candidati".