di MASSIMILIANO MAGRI'


«Si rimane senza parole, increduli che anche a livello politico qualcuno possa identificare questo territorio come la pattumiera d’Italia”.
I Verdi di Civitavecchia esprimono tutta la loro rabbia per l’ipotesi di realizzazione di un termovalorizzatore a Tvn.
«I nostri giovani migliori, da Civitavecchia a Tarquinia, esprimono - si legge in una nota - senso d’impotenza perché si toglie loro persino la speranza, si azzera il riferimento a un governo politico “buono” che si pensava potesse darsi».
«Al silenzio triste del popolo inquinato - rimarcano i Verdi - corrisponde uno strano silenzio del governatore Marrazzo: di colui che ultimamente si era impegnato, nell’incontro con lo sviluppista Bersani, a costituire un “tavolo della salute” che sentenziasse sulla pericolosità della prossima centrale a carbone. Non ha mantenuto l’impegno, come gli accade spesso».
«Intanto - proseguono i Verdi nella nota inviata alla stampa - il carbone si sta già facendo, a dispetto degli impegni assunti. E si progettano il rigassificatore, l’inceneritore e quant’altro».
«Perciò gli elettori, che ieri si batterono per mandare a casa Storace, desiderano purtroppo fare altrettanto con il successore.
I Verdi di Civitavecchia protestano per questo bizzarro modo di intendere la democrazia rappresentativa e chiedono ai loro eletti in Regione di fermare lo scempio di credibilità che si vuole attuare».
«I Verdi sono e restano al fianco del popolo inquinato, non rinunciando ad impegnarsi affinché la fantasia e la serietà arrivino gradualmente al Governo del territorio e si cacci dal Tempio i mercanti di ieri e di oggi».
Intanto sul tema i consiglieri della II^ Circoscrizione Marco Renzi, Riccardo Petrarolo, Roberto Scarmigliati e Michele Avossa hanno sottoscritto una richiesto al fine di convocazione un Consiglio urgente aperto con le Quattro Circoscrizioni. Il Consiglio dovrà essere convocato dal Presidente entro dieci giorni.