Overdose. Sarebbe questa, stando ai primi rilevi effettuati dagli inquirenti e dal medico legale Gino Saladini, la causa della morte di Alan Enrique Do Prado, il ventinovenne di origine brasiliana deceduto questa mattina all’ospedale San Paolo. L’uomo era stato portato al nosocomio cittadino dopo essere stato trovato agonizzante su una panchina della stazione ferroviaria. Attorno alle 6.30, infatti, alcune addette alla pulizia all’interno della struttura hanno notato le precarie condizioni di Do Prado, allertando immediatamente gli agenti della Polizia Ferroviaria in servizio. Il giovane era straiato sulla panchina al primo binario, in fin di vita. Secondo le prime ricostruzioni si era fermato a dormire in stazione perché, giunto da Amsterdam, ieri sera aveva perso la nave per Olbia, dove sarebbe stato diretto. Subito un’ambulanza l’ha trasferito al pronto soccorso del San Paolo, dove è morto dopo qualche minuto. Ad un primo esame esterno della salma, subito messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, il decesso è riconducibile ad un’overdose. Ma sarà l’autopsia e, soprattutto, i risultati degli esami chimici e tossicologici, in programma mercoledì, a dare una risposta precisa alla morte del giovane, verificando la quantità ed il tipo di sostanza presente nel corpo del brasiliano. Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta, affidandola al sostituto procuratore Corrado Fasanelli che dovrà ricostruire gli ultimi giorni del giovane, verificando soprattutto se viaggiava o meno da solo e quindi se qualcuno l’ha abbandonato in stazione in condizioni ormai disperate.